Crisi idrica: 5 campagne di sensibilizzazione che hanno fatto la storia e ridotto l’impatto ambientale

Semplici ma estremamente potenti, queste campagne di sensibilizzazione hanno coinvolto profondamente i consumatori nella raccolta di fondi vitali per ridurre l’impronta idrica e combattere la siccità.

Per affrontare lunghi periodi di siccità, grandi città come Las Vegas, Città del Capo e Melbourne stanno sviluppando soluzioni e tecnologie innovative. Ma il problema va ben oltre le aree colpite da crisi idriche: è una sfida che interessa il mondo intero.

Con la conservazione dell’acqua che diventa più cruciale che mai, molte organizzazioni e brand hanno lanciato campagne coraggiose per sensibilizzare e promuovere il cambiamento.

Esploriamone alcune tra le più potenti.

UNICEF, Tap Project: la campagna di sensibilizzazione nei ristoranti

Lanciata nel 2007, la campagna di Unicef ha avuto inizio nei ristoranti di New York dove i commensali sono stati invitati a donare 1$ per l’acqua del rubinetto che solitamente ricevevano gratuitamente.

Tempo un anno, il progetto si è esteso a livello nazionale, fino a includere migliaia di ristoranti negli Stati Uniti.

Fonte: UNICEF

Colgate, Every Drop Counts: preservare le risorse idriche una goccia alla volta

Partita nel 2017, questa campagna di sensibilizzazione ha invitato le persone a spegnere il rubinetto mentre si spazzolano i denti per ridurre lo spreco d’acqua.

Il video di Colgate, Every Drop Counts, che mostrava esempi concreti di come quell’acqua sprecata potesse essere utilizzata in altro modo, ha ottenuto milioni di visualizzazioni su YouTube.

Fonte: The Natural Conservancy

Finish, Skip the Rinse: saltare il risciacquo per ridurre l’impatto ambientale

Nel 2022, il marchio di detersivo per lavastoviglie Finish ha lanciato una sfida di 24 ore invitando i consumatori a mangiare una lasagna, saltare il risciacquo e far partire la lavastoviglie.

Se le macchie non fossero andate via, Finish avrebbe rimborsato la cena. Attraverso questa sfida, la campagna ha evidenziato l’impatto ambientale e i benefici di saltare il risciacquo, promuovendo un cambiamento nelle abitudini dei consumatori.

Fonte: Finish

Knorr, Eat Less Water: una dieta sostenibile per ridurre l’impronta idrica

Lanciata nel 2008, la campagna Eat Less Water di Knorr ha sensibilizzato i consumatori a ridurre la loro impronta idrica facendo scelte alimentari sostenibili, in particolare incorporando più ingredienti a base vegetale nelle loro diete.

Uno degli strumenti chiave della campagna è stato un calcolatore dell’impronta idrica, che permetteva agli utenti di calcolare l’acqua utilizzata nei loro pasti. Per supportare l’iniziativa, Knorr ha anche fornito idee di ricette gustose a base vegetale.

Fonte: Destination Delicious

Stella Artois, Buy a Lady a Drink: sensibilizzare sulle difficoltà delle donne nei paesi in via di sviluppo

Nel 2015, Stella Artois ha collaborato con Water.org per la campagna Buy A Lady A Drink, con l’obiettivo di sensibilizzare sulle difficoltà che affrontano le donne nei paesi in via di sviluppo, costrette a percorrere lunghe distanze ogni giorno per raccogliere acqua potabile.

Attraverso un video toccante, la campagna ha ribaltato il concetto di “comprare una bevanda per una signora” in un bar, mettendo in evidenza il divario tra l’accesso all’acqua potabile nelle nazioni sviluppate e la lotta quotidiana di milioni di donne per ottenere acqua pulita nelle comunità povere.

Fonte: Pubblicità Progresso