Quando si viaggia, solitamente, lo si fa per raggiungere una meta ben precisa, come una città, una spiaggia, una montagna, un lago. A volte, però, è la strada stessa a diventare una meta di tutto rispetto. È questo il caso delle strade più famose del mondo: si pensi per esempio al grande classico delle nostre Alpi, ovvero alla strada che porta al secondo valico più alto d’Europa, il Passo dello Stelvio. Qui, percorsi 84 tornanti a una pendenza media del 7,6%, si possono infatti raggiungere su asfalto i 2.758 metri di altezza. Altra strada che vale senz’altro la pena di scoprire in Europa è la cosiddetta “Follia di Ceauşescu”, voluta dal dittatore per meglio difendere i Carpazi in caso di attacco sovietico: si parla in questo caso di 152 chilometri di curve immerse in paesaggi sempre diversi e interessanti. E ancora, non si possono dimenticare la storica Route Napoleon, in Francia, che ricalca il percorso coperto da Napoleone nel suo ritorno a Parigi dopo l’esilio sull’Elba; per non parlare della breve Atlanterhavsveien in Norvegia, lunga appena 8 chilometri, che balza tra un isolotto e l’altro grazie ad audaci ponti, famosa per essere la strada più pericolosa al mondo. Spostandosi all’infuori dell’Europa si possono poi ricordare la leggendaria Route 66, tra Santa Monica e Chicago, o la Ruta 40, in Argentina, che arriva a sfiorare i 5.000 metri d’altezza. E di certo nella lista delle strade più belle e panoramiche del mondo non può mancare la Great Ocean Road, in Australia, che collega la città di Torquay ad Allansford nella parte meridionale del continente. Questa strada è considerata un patrimonio nazionale australiano, e in questo articolo si scoprirà il perché.
Great Ocean Road: lunghezza e caratteristiche
Come suggerisce il nome, la Great Ocean Road è una strada costiera, e sono proprio gli stupendi panorami sull’oceano a renderla famosa in tutto il mondo. Parliamo di una strada che si snoda lungo 243 chilometri complessivi di lunghezza, per un percorso che presuppone circa 4 ore di guida, procedendo dunque a una velocità moderata, anche e soprattutto per ammirare gli stupendi scorci naturali lungo la costa australiana. Per inquadrare geograficamente questo percorso basta dire che la Great Ocean Road si trova a Sud di Melbourne, e si snoda verso occidente tra cascate, foreste pluviali, spiagge da sogno e stupende sculture naturali. A rendere unica questa strada, ancor prima dei paesaggi che attraversa, sono però le modalità della sua costruzione.
Perché è stata progettata la Great Ocean Road?
Il tratto costiero del sud est dello Stato Federato di Victoria, ancora agli inizi del Novecento, era accessibile solo dal mare, o da incerte e difficili tracce tra le foreste. Si trattava quindi di un’area difficilmente accessibile, con aree popolate sparse e isolate. Questo fu il primo presupposto che portò alla progettazione della Great Ocean Road, alla quale se ne aggiunse un secondo, durante gli ultimi anni della Prima Guerra mondiale. L’idea era quella di impiegare i soldati australiani di ritorno dal conflitto per costruire la strada, in modo da dare un’occupazione a migliaia di persone con un’importante opera di interesse pubblico. Nel 1918 venne così costituita una compagnia privata, la Great Ocean Road Trust, capeggiata dall’allora sindaco della città di Geelong Howard Hitchcock. Vennero raccolti 81.000 dollari di capitale grazie a degli investimenti privati e a dei prestiti, con lo stesso Hitchcock a contribuire con 3.000 dollari. L’idea iniziale era quella di ripagare queste spese con un’iniziale tassa di passaggio per gli automobilisti: una volta ripagato il debito, la strada sarebbe stata donata allo stato di Victoria.
Essendo costruita da soldati di ritorno dalla Prima Guerra Mondiale, non stupisce il fatto che l’intera strada sia dedicata ai caduti del conflitto, diventando così il più grande monumento ai caduti esistente al mondo.
Great Ocean Road: la costruzione
La costruzione della Great Ocean Road iniziò nel settembre del 1919. Al lavoro c’erano circa 3.000 ex soldati australiani, i quali tutti insieme garantivano un avanzamento medio della costruzione di circa 3 chilometri al mese. La costruzione era realizzata quasi esclusivamente a mano, usando solo eccezionalmente piccoli macchinari. Il grosso dell’opera, quindi, è stato fatto utilizzando pale, picconi, carriole ed esplosivi. I soldati, retribuiti con 10 scellini al giorno, lavoravano quotidianamente 8 ore, più una mezza giornata il sabato; l’intera forza lavoro dormiva in campi mobili di tende.
Il 18 marzo nel 1922 ci fu la cerimonia d’apertura del primo tratto della Great Ocean Road, da Eastern View a Lorne. Ci vollero invece altri 10 anni per la conclusione del tratto tra Lorne e Apollo Bay, e quindi per la conclusione della strada. Il principale promotore della costruzione della strada, Hitchcock, era morto pochi mesi prima, il 22 agosto; ciononostante, per l’inaugurazione della strada, la sua automobile percorse l’intero tracciato, appena dietro a quella del governatore. Oltre a ciò, a Hitchcock, conosciuto ormai come “Father of the Road” è stato dedicato un memoriale, costruito lungo la strada nei pressi di Lorne.
Soprattutto nei primi decenni, e perlomeno fino agli anni Sessanta – nonostante i continui miglioramenti – la Great Ocean Road venne considerata come una strada scenograficamente stupenda ma impegnativa dal punto di vista della guida, tanto da essere usata come sito di allenamento per la Victorian Police motor school.
I punti d’interesse della Great Ocean Road
Non stupisce il fatto che la Great Ocean Road sia diventata, soprattutto negli ultimi anni, una rinomata meta turistica. Sono infatti tante le mete di interesse per il viaggiatore che decide di mettersi al volante per percorrere tra Torquay e Allansford questa stupenda strada. La tappa più ambita è sicuramente quella che porta i viaggiatori al cospetto dei 12 Apostoli, ovvero dei magnifici faraglioni di roccia calcarea che si innalzano maestosi dalle acque dell’oceano.
Già all’inizio della strada, a Torquay, è possibile ammirare i surfisti a Bells Beach, lì dove annualmente si sfidano i migliori atleti del mondo. Una sosta è obbligatoria poi nella città di Lorne, un’elegante meta balneare ricca di cultura e con una spiaggia molto famosa. E ancora, attraversare la Great Ocean Road vuol dire avere la possibilità di avvistare balene da una parte e koala dall’altra, soprattutto nelle vicinanze di Kennet River.