Sydney, la città più grande, più antica e più cosmopolita dell’Australia, stupisce chi la visita sotto diversi punti di vista. E di certo i capolavori d’architettura che si possono trovare in questo luogo non sono secondari, giustificando anzi già di per sè un viaggio dedicato nella città australiana. Tutti conoscono ovviamente la Sydney Opera House disegnata dall’architetto danese Jorn Utzon, simbolo ormai insostituibile della città; ma di certo non possono essere trascurati nemmeno gli edifici vittoriani come il Queen Victoria Building e il Sydney Town Hall, non mancando di fascino nemmeno gli edifici georgiani disegnati da Francis Greenway, per non parlare del famoso Sydney Harbour Bridge. A dominare incontrastata lo skyline della città è però, fin dalla fine degli anni Settanta, la Sydney Tower Eye, dall’alto dei suoi 309 metri di altezza. Vediamo la storia e le unicità di questa altissima torre.
I record della Sydney Tower Eye
La Sydney Tower con i suoi 309 metri è la struttura più alta di Sydney, staccando di gran lunga quello che è – dal 2020 – il grattacielo più alto della città, ovvero il Crown Sydney. Ma non è tutto qui. Questa struttura è anche la seconda più alta torre di osservazione dell’emisfero, ed è stata fino a pochi anni fa nella top 20 delle costruzioni più alte del pianeta. Va sottolineato che la Sky Tower di Auckland è complessivamente più alta, ma che il punto di osservazione di Sydney resta più alto di circa 30 metri rispetto a quello della torre neozelandese.
I nomi della Sydney Tower Eye
Il nome originale di questa torre australiana è molto semplice, ovvero Sydney Tower. Nel corso degli anni è stata però chiamata con i più diversi appellativi e nomignoli. Di volta in volta i nomi sono sono nati in base alle attività svolte nella torre o ai proprietari della struttura: si parla quindi di nomi come Centrepoint Tower, AMP Tower, Westfield Centrepoint Tower o Sydney Sky Tower. Va anche detto che spesso ci si riferisce alla torre con il nome Sydney Tower Eye, il quale però indica in realtà solamente il punto d’osservazione collocato nella parte più alta accessibile della struttura.
Storia della Sydney Tower
La Sydney Tower è stata disegnata nel 1968 dallo studio Donald Crone, che al tempo si chiamava The Donald Crone and Associates, mentre oggi è più semplicemente lo studio Crone Architects. La costruzione iniziò nel 1970, con la realizzazione dei primi piani, i quali però furono aperti al pubblico man a mano che i lavori continuavano. Nel 1972 furono per esempio lanciati ben 52 negozi. Si dovette aspettare fino al 1975 per iniziare la costruzione della parte centrale della struttura, per arrivare al termine dei lavori nel 1981, anno in cui il punto di osservazione venne aperto al pubblico. Va detto che pochi anni prima sarebbe stato semplicemente impossibile superare i 300 metri di altezza: la città di Sydney aveva infatti stabilito che il limite massimo per le costruzioni cittadine doveva essere di 279 metri, per non andare a ostacolare il volo degli idrovolanti, i quali per molti anni avevano dominato i cieli australiani. Per completezza va anche sottolineato il fatto che la costruzione così come consegnata negli anni Ottanta era alta 305 metri, per arrivare agli attuali 309 metri solamente nel 1998, con l’aggiunta di un parafulmine sulla sommità della guglia. Il costo totale della costruzione fu di 36 milioni di dollari australiani, per avere quella che al momento dell’inaugurazione fu salutata come la quarta torre più alta del globo.
La Sydney Tower è in grado di resistere a raffiche di vento fino a 172 chilometri orari, con una flessione massima di 1 metri. A stabilizzare la torre sono i 56 cavi che la abbracciano, rendendola inconfondibile.
Numeri e fatti sulla Sydney Tower Eye
È possibile guardare alla struttura della Sydney Tower Eye come a una costruzione composta da due elementi fondamentali: al di sotto la torre, che si erge verso l’alto come un altissimo fuso; in cima la torretta, che presenta quattro livelli. Per esemplificare la realizzazione di questa struttura è possibile spiegare che il fusto è stato costruito usando per ogni piano delle unità a “botte” prefabbricate, mentre i quattro livelli della torretta, dopo essere stati costruiti alla base, sono stati sollevati progressivamente verso l’alto, seguendo il procedimento dei lavori: è infatti possibile vedere delle foto degli anni Settanta con la torretta a pochi metri d’altezza dal suolo. Il fusto è composto nel complesso da 46 unità, ognuna delle quali pesa 27 tonnellate: questi elementi sono stati trasportati in cantiere in 7 pezzi, per poi essere saldati tra loro sul posto, ed essere posizionati in altezza mediante un’apposita gru.
La torretta può contenere fino a 960 persone, e ospita oltre all’Observation Deck anche due livelli dedicati a ristoranti nonché dei servizi per le telecomunicazioni.
In tutto la torre conta 420 finestre, pulite automaticamente grazie a un apposito dispositivo chiamato Charlie, che utilizza acqua riciclata e impiega 2 giorni per pulire l’intera superficie vetrata della torre di Sydney.
Sydney Tower Eye, una delle principali attrazioni della città
L’osservatorio Sydney Tower Eye è da anni una delle principali attrazioni turistiche della città australiana. Si tratta ovviamente del punto più alto sopra a Sydney: da qui è possibile per esempio vedere per primi l’alba, e per ultimi il tramonto. Il punto di osservazione regala un panorama di 360 gradi sulla città e su quanto la circonda, dalle spiagge dorate fino alle lontane Blue Mountains. Ad aiutare il visitatore ci sono binocoli elettronici estremamente potenti, schermi touch per avere informazioni sul panorama e sulla città di Sydney, e via dicendo. Va peraltro detto che quassù, oltre al classico punto di osservazione Sydney Tower Eye, c’è anche quella che viene chiamata “Sydney’s Highest Outdoor Adventure”, ovvero una Skywalk all’esterno a 268 metri di altezza dal suolo.