Che aspetto ha la città ideale? Secondo l’urbanista e professore Carlos Moreno, ha quello della città dei 15 minuti, dove tutti i servizi essenziali sono accessibili con i mezzi pubblici in un massimo di un quarto d’ora. Ma questa non è l’unica visione di pianificazione urbana che sta prendendo forma nel mondo.
Esploriamo alcuni di questi modelli.
Città dei 15 minuti: il modello di pianificazione urbanistica per uno sviluppo sostenibile dei centri urbani
La città dei 15 minuti prevede centri urbani più efficienti, equi ed ecologici, dove servizi essenziali e comfort principali siano raggiungibili in un quarto d’ora con mezzi di trasporto sostenibili.
Milano è una delle città più all’avanguardia in questo modello. Un esempio emblematico è la Linea M4, la nuova metro costruita dal Webuild Group, che ha esteso la rete metropolitana cittadina a 118 chilometri, rendendola la sesta più estesa in Europa. La Linea M4 è lunga 15 chilometri e collega la città da est a ovest in soli 30 minuti. E dall’aeroporto cittadino di Linate al centro città si può viaggiare in appena 12 minuti.

Smart Growth: tra sostenibilità ambientale e mezzi di trasporto efficienti
La Smart Growth è un approccio di pianificazione urbana che favorisce uno sviluppo sostenibile, efficiente e innovativo, equilibrando la crescita economica con la sostenibilità ambientale e una gestione controllata dell’espansione urbana.
Un esempio emblematico è Portland, in Oregon, una città che ha privilegiato quartieri pedonali, mezzi di trasporto pubblici efficienti e definito una Urban Growth Boundary (limite di espansione urbana) per contrastare la dispersione urbana e favorire uno sviluppo ad alta densità orientato ai servizi di trasporto pubblico.
Compact City: la pianificazione urbanistica che risponde all’inquinamento
Una Compact City è un modello urbano ad alta densità che privilegia l’accessibilità pedonale, i mezzi pubblici efficienti e la sostenibilità ambientale. A differenza della Smart Growth, questo modello ottimizza l’uso del suolo entro i confini urbani e riduce l’espansione, con benefici in termini di minore inquinamento atmosferico e maggiore accessibilità.
Tokyo è un esempio eccellente di questa strategia, con un utilizzo efficiente del suolo, sistemi di trasporto pubblico avanzati e distretti a uso misto ben integrati.
Walkable City: un ambiente sostenibile dove tutto è a pochi passi (come a Copenhagen)
Le Walkable Cities privilegiano l’accessibilità pedonale, l’uso misto degli spazi e servizi di trasporto efficienti, creando un ambiente sostenibile e vivibile, dove servizi essenziali, luoghi di lavoro e aree ricreative sono facilmente raggiungibili a piedi.
Un esempio è Copenhagen, soprattutto dopo l’apertura della Cityringen, la nuova metropolitana costruita da Webuild. Lunga 15,5 chilometri, circonda il centro storico attraverso un anello che intercetta le altre linee cittadine. Dalla sua inaugurazione, ogni abitante di Copenaghen può raggiungere una stazione di mezzi pubblici con una passeggiata di appena 600 metri, contribuendo al dato impressionante del 75% della popolazione che si sposta a piedi, in bicicletta o con i mezzi di trasporto pubblico.

Garden City (o Città Giardino): un esempio storico di pianificazione urbanistica sostenibile
Nato come risposta al sovraffollamento e all’inquinamento ambientale delle città industriali, il concetto di Garden City (o Città Giardino) propone comunità autosufficienti, capaci di integrare infrastrutture urbane e ampie aree verdi, riducendo la dipendenza da altre zone urbane.
La prima realizzazione della Garden City (o Città Giardino) fu Letchworth Garden City, progettata nel 1903, e ancora oggi rappresenta un modello di pianificazione urbanistica sostenibile.
Resilient City: una strategia vincente per fare progressi contro il cambiamento climatico
Una Resilient City è progettata per resistere e adattarsi a sfide ambientali, economiche e sociali, garantendo sostenibilità e capacità di risposta a lungo termine. Queste città sono concepite per anticipare, assorbire e adattarsi a rischi come il cambiamento climatico, le catastrofi naturali e le crisi economiche, puntando su innovazione e preparazione.
Rotterdam è un esempio eccellente. Essendo una città situata sotto il livello del mare e soggetta a inondazioni, è diventata leader nella gestione innovativa delle acque, infrastrutture adattive e progettazione urbana resiliente per combattere gli effetti del riscaldamento globale e dell’effetto serra.