Conclusi da poche settimane i Giochi di Tokyo è di nuovo il momento di pianificare le prossime Olimpiadi. È quello che sta facendo la città di Brisbane, scelta dal Comitato Olimpico Internazionale (CIO) per ospitare le Olimpiadi 2032.
Una decisione storica che porta la competizione più amata per la terza volta in Australia e che arriva dopo sei anni di lavori e mediazioni diplomatiche condotti dalla capitale del Queensland.
«Il nostro obiettivo – ha dichiarato a proposito il sindaco di Brisbane Adrian Schrinner – era quello di regalare alla nostra regione e alla nostra città un’opportunità eccezionale e unica».
Quell’opportunità – secondo i calcoli dell’amministrazione cittadina – garantirà un boost all’economia del Queensland pari a 8,1miliardi di dollari e di 17,6 miliardi per l’intera Australia, anche se per preparare Brisbane ad ospitare i Giochi i governi federale e locale dovranno investire almeno 5 miliardi.
Olimpiadi 2032: i Giochi sostenibili
Di fronte alle richieste del CIO, l’Australia ha vinto la competizione di altri grandi paesi come la Germania mostrandosi più convincente su un punto chiave: la sostenibilità. Una parte centrale della proposta presentata al CIO si basa proprio sui progetti sostenibili che saranno attivati per ridurre al minimo le emissioni nocive dei Giochi 2032.
«Fin dall’inizio – ha spiegato Schrinner – abbiamo chiarito che intendiamo dar vita a dei Giochi sostenibili, trasformando Brisbane nella prima città ospitante che centrerà i suoi investimenti e la sua pianificazione sulla tutela del clima».
Non è un caso, infatti, che il governo del Queensland abbia fissato al 2030 il termine per raggiungere la copertura del 50% del fabbisogno energetico attraverso fonti rinnovabili. In vista delle Olimpiadi 2032, la sostenibilità rimane così un tema chiave nelle politiche di sviluppo dello stato, declinata ora attraverso la mobilità, ora nella produzione e nella distribuzione dell’energia.
Infrastrutture innovative per preparare Brisbane alle Olimpiadi
Secondo i piani degli organizzatori la quota maggiore degli investimenti sarà destinata alle infrastrutture, con una particolare attenzione alla mobilità sostenibile, uno degli strumenti chiave per rendere una città sostenibile e moderna.
«Il governo australiano e quello del Queensland – ha dichiarato il primo ministro australiano Scott Morrison – stanno già stanziando i fondi necessari per realizzare i progetti infrastrutturali pianificati in modo da farci trovare pronti per Brisbane 2032, oltre a lasciare un’eredità che rimanga in piedi anche dopo la fine dei Giochi».
In termini di mobilità sarà realizzata una nuova stazione sotterranea della metropolitana sulla Roma Street, che servirà il Roma Street Cross River Rail, la subway che serve il centro cittadino e che porterà i futuri spettatori direttamente dentro la Brisbane Arena, uno stadio coperto capace di ospitare 17.000 persone.
Parte della spesa per le infrastrutture sarà poi investita nella costruzione di nuovi stadi o nell’ampliamento di quelli esistenti. Un miliardo di dollari servirà per l’evoluzione dell’attuale stadio del cricket (il Woolloongabba Stadium) che diventerà lo Stadio Olimpico dove saranno tenuti gli eventi celebrativi di apertura e chiusura dei Giochi davanti a una platea di 50.000 persone. Oltre a quest’ultimo sarà costruito un secondo stadio e ampliata la Brisbane Arena. Un capitolo a parte riguarda il Villaggio Olimpico, che sarà costruito a Northshore Hamilton, a 6 chilometri di distanza dal centro cittadino, e dove saranno allestiti 14.000 letti per le squadre delle varie nazionali.
In generale, l’80% delle strutture che ospiteranno le gare sono già esistenti, ma dovranno essere ammodernate e ampliate.
Olimpiadi 2032: investimenti e impatto sulla città
La corsa di Brisbane verso le Olimpiadi è già iniziata. Dopo i mesi più duri legati alla crisi economica esplosa per via del Covid-19, Brisbane e il Queensland hanno messo in campo un piano di interventi infrastrutturali che dovrebbero rilanciare l’economia della città e dello stato.
Nei prossimi quattro anni per la modernizzazione della rete stradale lo stato ha previsto investimenti per 23 miliardi di dollari. Nel complesso il piano di opere infrastrutturale approvato dal governo del Queensland parla di 51,8 miliardi di dollari da investire nel breve e medio periodo su grandi progetti come il Cross River Rail e la Brisbane Metro, grandi opere per la mobilità sostenibile utili per supportare la crescita e lo sviluppo della città.
Nello specifico dei Giochi Olimpici, gli interventi che cambieranno il volto di Brisbane sono già pianificati, ma i cantieri entreranno nel vivo solo nella seconda metà di questa decade. Secondo un rapporto realizzato da Kpmg e commissionato dal governo del Queensland, tra il 2027 e il 2030 saranno investiti ogni anno nella città tra gli 800 milioni e gli 1,1 miliardi di dollari.
Investimenti che si trasformeranno in opere ma anche in lavoro. L’amministrazione cittadina calcola infatti che, unendo la fase preparatoria a quella dei Giochi, l’evento contribuirà a creare 130.000 posti di lavoro.