La penisola di Cape Cod (Massachusetts), a un paio d’ore da Boston, è conosciuta anche come la casa di John Fitzgerald Kennedy. La storia di quest’area, popolata da celebrità dello spettacolo e dello sport, s’intreccia sotto molti aspetti con quella del 35° Presidente degli Stati Uniti alla cui eredità politica è dedicato il museo di Hyannis Port dove sorge la residenza familiare dei Kennedy.
Cape Cod è collegata alla terraferma del Massachusetts attraverso i due ponti gemelli costruiti negli anni ’30 dello scorso secolo, Sagamore e Bourne Bridges, che presto andranno in pensione per essere sostituiti da viadotti più moderni. A metà luglio, infatti, il governo del Massachusetts ha annunciato di aver ricevuto ulteriori fondi federali per circa un miliardo di dollari e che è pronto a far partire il progetto per la costruzione del nuovo Sagamore Bridge. Poi, se i fondi saranno sufficienti, toccherà anche al secondo ponte.
Un nuovo ponte per rispondere al boom demografico di Cape Cod
Il ponte di Sagamore Bridge è il primo dei due ponti della penisola di Cape Cod da sostituire: è lungo 1,408 piedi (429 metri), ha una campata di 616 piedi (188 metri) ed è alto altezza di 275 piedi (84 metri). Oggi non è più in grado di sostenere l’aumento del traffico reso ancora più complicato dagli interventi in corso di manutenzione alle strutture e alla pavimentazione dell’area. Cape Cod e le sue isole – Martha’s Vineyard e Nantucket – ospitano circa 263.000 residenti permanenti, che aumentano a dismisura nei mesi estivi fino a superare i cinque milioni di visitatori all’anno.
Quando i due ponti gemelli sono stati realizzati prevedevano un milione di attraversamenti all’anno, cifra che oggi arriva a quasi 38 milioni. Un vero boom demografico che a livello di traffico è più o meno lo stesso del Golden Gate Bridge di San Francisco ma che rispetto al Sagamore Bridge è circa sei volte più lungo e il doppio della larghezza.
Dal Massachusetts all’Oregon, l’America al lavoro sui grandi ponti
Con l’arrivo di 993 milioni di dollari di bonus (annunciati a metà luglio) per la costruzione del nuovo Sagamore Bridge, ora a disposizione c’è un totale di 2 miliardi e 400 milioni di dollari. La governatrice del Massachusetts si è posta come obiettivo di avvio lavori il 2027 e di concluderli in 8 anni. Ma allo stesso tempo ha affermato che manca ancora più della metà del costo stimato (oltre 4,5 miliardi di dollari) per completare il progetto di entrambi i ponti.
Il Massachusetts è uno dei 13 stati d’America a ricevere finanziamenti federali per progetti di ponti di grandi dimensioni, per i quali sono stati stanziati 5 miliardi di fondi federali provenienti dalla legge bipartisan sul miglioramento delle infrastrutture americane. Il progetto con il maggior stanziamento riguarda l’Interstate Bridge Replacement Project, tra l’Oregon e lo stato di Washington, pari a 1,5 miliardi, che andrà a sostituire due vecchi ponti elevatori verticali su cui viaggia l’autostrada I-5 sul fiume Columbia. Altri progetti che hanno ricevuto oltre 500 milioni di dollari di finanziamento sono un ponte sulla Interstate 10 a Mobile, in Alabama (550 milioni) e il ponte Interstate 83 South a Harrisburg, in Pennsylvania.