Passeggiare tra le vie tranquille di Orchard Park, circondati da parchi verdi e villette a schiera offre una sensazione di quiete assoluta. Il piccolo centro abitato della Contea di Erie, stato di New York, conta poco meno di 30mila abitanti, circa 7.600 famiglie e una densità abitativa di 290 abitanti per chilometro quadrato. Eppure, nonostante la quiete e il silenzio del luogo, c’è un posto dove le caratteristiche di questo comune non troppo lontano da New York City vengono ribaltate. Le persone si accalcano, il rumore è assordante, il caos sostituisce la calma. È l’Highmark Stadium, lo stadio dei Buffalo Bills, una delle squadre che milita nella National Football League, il campionato di football americano seguito in tutto il mondo.
Quello stadio, inaugurato per la prima volta nel 1973 con il nome di Rich Stadium e oggi il quarto più vecchio della NFL, è rimasto negli anni un punto di riferimento non solo per gli abitanti di Ochard Park. Da Buffalo, la città sul lago Erie con quasi 300mila abitanti, e da molti altri centri abitati nello stato di New York migliaia di persone arrivano a Orchard per seguire le partite dei Buffalo Bills, con un record di 80.368 paganti raggiunto nella partita contro i Miami Dolphins del 4 ottobre 1992.
Da allora a oggi lo stadio ha fatto la sua parte, come un’infrastruttura integrata nel territorio e un grande propulsore sociale per l’intrattenimento e la cultura. E adesso, proprio in virtù della sua importanza, quello che da molti era conosciuto come l’Highmark Stadium sarà sostituito da un nuovo e più moderno stadio, un’infrastruttura imponente ma anche dotata delle tecnologie più innovative, dove il meglio della tecnica ingegneristica viene messo al servizio della costruzione di un grande tempio dello sport.
Pubblico e privato per una grande infrastruttura popolare
I lavori inizieranno presto perché il piano previsto dalle amministrazioni coinvolte nel progetto è altamente complesso. La costruzione del nuovo stadio, che avrà una capacità di 62mila posti e arriverà a costare 1,35 miliardi di dollari, prevede infatti la demolizione del vecchio Highmark Stadium, che sarà così interamente sostituito da una struttura moderna e innovativa, ma soprattutto più sostenibile. Al centro del progetto c’è infatti la sostenibilità della nuova opera, che sarà curata dalla scelta dei materiali di costruzione, alla gestione del cantiere, fino alle funzionalità stesse dello stadio, pensato per ridurre al massimo l’inquinamento atmosferico.
L’idea di costruire un nuovo stadio viene dal 2014, quando il governatore dello Stato di New York riunì un pool costituito dai sindaci interessati, dalla società di football e dalle imprese di costruzione, per proporre un progetto di ricostruzione dello stadio. Fu così istituito un gruppo di lavoro, al quale presero parte anche dei senatori americani oltre che rappresentanti dei cittadini, che organizzò una serie di incontri per arrivare a un progetto condiviso. Alla fine, il 28 marzo del 2022, è stato raggiunto l’accordo tra lo stato di New York, la Contea di Erie e i proprietari dei Bills, accordo che indicava nel dettaglio come sarebbe stata la nuova struttura, ovvero uno stadio moderno da oltre 60mila posti da completare entro il 2026.
Alla fine l’investimento è stato spacchettato tra vari investitori, la Contea, la società e la stessa National Football League, che ha riconosciuto un prestito di 200 milioni di dollari, anche se la proprietà della struttura finirà nelle mani dello Stato di New York che investirà la quota più elevata ovvero 600 milioni di dollari. Per quanto riguarda il reperimento delle risorse finanziarie necessarie per la costruzione, rispetto all’investimento complessivo che supera gli 1,3 miliardi di dollari, circa 850 milioni saranno coperti dalle tasse pagate dagli abitanti dello stato di New York.
Buffalo Bill Stadium: il volto del nuovo stadio
L’attesa, soprattutto tra i tifosi, è stata lunga e per molti versi spasmodica ma alla fine – pochi giorni fa – sono stati resi pubblici i rendering che mostrano quali saranno il volto e le caratteristiche del nuovo stadio che sorgerà sempre a Orchard Park e dovrebbe essere inaugurato nel 2026.
L’idea alle spalle del progetto è stata quella di portare il più possibile i fan al centro dell’incontro sportivo, da un lato accrescendo il comfort quindi con una copertura dalla pioggia ma anche sistemi di riscaldamento, e dall’altro ricercando soluzioni architettoniche che siano in grado di convogliare il boato del tifo all’interno del campo dal gioco, aumentando così l’effetto partecipativo nelle partite.
«Lo stadio – ha dichiarato Scott Radecic, il senior principal di Populous, il gruppo che ha progettato l’opera e che ha già realizzato oltre 12 stadi nella NFL – darà vita all’ambiente ideale per condividere e proteggere la cultura iconica dei fan dei Bills, dando vita a una eccitante e unica visione del futuro e della comunità».
Oltre al campo e agli spalti, lo stadio sarà dotato di aree destinate all’intrattenimento, con bar, ristoranti, ma anche con aree dotate di maxi schermi dove i fan rimasti senza biglietto potranno accedere per seguire le partite. Una nuova concezione dello sport che può essere vissuta ed espressa solo attraverso una infrastruttura imponente e moderna come sarà il nuovo stadio dei Buffalo Bills.