Dall’Hyperloop alle metro leggere, dai corsi d’acqua navigabili all’intermodalità per la movimentazione delle merci, il Canada guarda alla modernizzazione dei sistemi di trasporto come a uno strumento essenziale per sostenere la crescita economica del paese ed è pronto a investire nei prossimi 12 anni 180 miliardi di dollari canadesi (135,2 miliardi di dollari Usa) di cui 28,7 (21,5 miliardi di dollari Usa) proprio sui trasporti pubblici.
Trasporti pubblici, infrastrutture verdi, nuove rotte commerciali, sono i tanti ambiti verso i quali il piano infrastrutturale Investing in Canada prevede di dirottare questi fondi.
L’ultimo annuncio in questo senso è arrivato nel luglio scorso e porta la firma del ministro dei Trasporti, Marc Garneau. Nel corso del lancio di una serie di investimenti destinati al porto di Vancouver, il ministro ha sottolineato l’intenzione di continuare a finanziare lo sviluppo del settore.
«Il nostro governo – ha dichiarato Garneau – sta investendo sull’economia canadese con l’obiettivo di rendere più efficienti i corridoi di trasporto, tanto quelli riservati alle persone quanto quelli riservati alle merci. Stiamo sostenendo progetti di mobilità, stimolando così la crescita economica, creando lavori di qualità per la classe media e assicurando che la rete di trasporti del paese rimanga competitiva ed efficiente».
Lo sviluppo dei porti per sostenere il commercio internazionale
Secondo il governo canadese modernizzare i porti e la rete intermodale che dal mare permettere di trasportare le merci nell’entroterra o viceversa, sono interventi prioritari per sostenere la crescita economica del paese.
Il sito ufficiale del governo riporta che «una rete di trasporto efficiente e affidabile è la chiave per la crescita dell’economia del paese e che il governo – attraverso il National Trade Corridors Fund – sta realizzando investimenti per supportare la movimentazione delle merci verso i mercati esteri».
Secondo i numeri ufficiali del governo, gli Stati Uniti rimangono il primo partner commerciale del Canada (nel 2018 il valore totale delle merci vendute e acquistate è stato pari a 741,4 miliardi di dollari canadesi – 556,8 miliardi di dollari Usa), ma tra il 2015 e i 2018 sono aumentati in modo significativo anche gli scambi con l’Asia (+18,9%, per un totale di 199,2 miliardi di dollari – 149,6 miliardi di dollari Usa) e con l’Unione europea (+19% per un totale di 118,1 miliardi di dollari canadesi – 88,7 miliardi di dollari Usa).
Modernizzare la rete di trasporto per le merci in entrata e in uscita è divenuto così uno degli obiettivi primari in termini di politiche commerciali, come confermano gli investimenti lanciati sul porto di Vancouver, il più grande porto del paese e il terzo in America del Nord. A luglio il ministro dei Trasporti ha annunciato lo stanziamento di 102 milioni di dollari su cinque progetti, tutti concentrati su questo porto. Secondo le stime del governo l’investimento dovrebbe creare oltre 2.300 posti di lavoro nel periodo di lavorazione, permettendo all’infrastruttura di rimanere competitiva anche nel futuro.
Il trasporto moderno corre su ferro
Mentre gli investimenti sui porti rappresentano la leva per lo sviluppo commerciale del paese, la modernizzazione della rete dei trasporti, soprattutto quelli su ferro, risponde alla volontà di puntare sulla mobilità sostenibile per facilitare i movimenti dentro e fuori le grandi città.
Una parte consistente del piano decennale Investing in Canada, pari a 28,7 miliardi di dollari canadesi, è infatti destinata al miglioramento della rete di trasporto del paese.
Rispetto al totale dei fondi, 5 miliardi di dollari saranno garantiti dalla Canada Infrastructure Bank, l’istituto costituito dal governo proprio per sostenere lo sviluppo infrastrutturale attraverso il sostegno non solo pubblico, ma anche di investitori privati.
Come riportato da “We Build Value” nell’articolo “Canada: Ottawa guida la corsa agli investimenti delle grandi città”, le metropoli canadesi stanno sviluppando ambiziosi progetti di mobilità sostenibile. Tra questi, la prima metro leggera di Ottawa, l’estensione della linea metropolitana di Montreal e lo sviluppo di nuove linee metro e di un treno leggero per Toronto.
A questi progetti si è aggiunta nelle scorse settimane anche l’Hurontario Light Rail Transit, una metro leggera che rientra nel piano del governo dell’Ontario di espandere la mobilità sostenibile tra l’area della Greater Toronto e quella di Hamilton. La nuova linea – per la cui progettazione, costruzione e gestione è stato selezionato il consorzio Mobilinx di cui fanno parte anche Salini Impregilo e Astaldi – avrà una lunghezza di 18 chilometri con 19 stazioni e collegamenti con la rete di trasporto già esistente. Obiettivo finale, ancora una volta, quello di ridurre il congestionamento, abbattere le emissioni inquinanti e accorciare le distanze per i cittadini.
Il sogno dell’Hyperloop tra Toronto e Montreal
Il Canada guarda al futuro, al punto da sposare l’idea avveniristica dell’Hyperloop, il tubo sospeso dentro il quale sparare una capsula ad una velocità supersonica. Un progetto lanciato dall’imprenditore Elon Musk e oggi in via di sperimentazione in diverse parti del mondo. Nel marzo scorso Trasport Canada (l’ente pubblico che gestisce gli investimenti nei trasporti del governo canadese) ha annunciato che il governo ha finanziato i primi studi per verificare la possibilità di realizzare l’opera tra Toronto e Montreal, una distanza che con il nuovo sistema di trasporto sarebbe coperta in 40 minuti.
Secondo Trasport Canada la soluzione dell’Hyperloop potrebbe essere meno costosa di un treno ad alta velocità o della tecnologia Maglev (i treni a levitazione magnetica). Peraltro il Canada gioca in casa su questa tecnologia, perché una delle realtà più avanzate nella sperimentazione è proprio una startup con sede a Toronto di nome TransPod.
L’idea è quella di sperimentare una linea che vada da Toronto a Montreal con una fermata intermedia a Ottawa. La velocità dell’Hyperloop permetterebbe di coprire i 450 chilometri da Toronto a Ottawa in 27 minuti e i successivi 190 chilometri fino a Montreal in soli 12 minuti, una vera rivoluzione per i trasporti.
Ovviamente ci vorranno anni per trasformare questa visione in realtà, ma il Canada sembra intenzionato a percorrere la strada del futuro per rendere i suoi trasporti più efficienti.