Il progetto del ponte flottante più lungo del mondo è stato approvato. A mettere la firma su quella che sarà un’opera storica è stata la Norwegian Public Roads Administration (NPRA), l’ente pubblico impegnato nel rinnovamento della rete autostradale della Norvegia.
All’interno di questo progetto anche la costruzione del Bjørnafjord bridge, un ponte lungo cinque chilometri sospeso su un fiordo profondo 550 metri la cui realizzazione costerà non meno di 1,3 miliardi di dollari.
Un progetto ambizioso che nelle scorse settimane ha vissuto un passaggio importante con la selezione di due team di progettisti che hanno elaborato due idee poi fatte convergere in una soluzione condivisa. Le due società stanno adesso mettendo a punto il progetto finale nell’ambito di un percorso di lungo termine che prevede l’apertura delle candidature alla costruzione nel 2022.
Il ponte dei record sul fiordo
Le analisi dei progettisti puntano alla costruzione di un ponte da record, non solo perché copre una distanza di cinque chilometri tra una sponda e l’altra del fiordo, ma soprattutto perché è dotato di un’unica spanna sospesa lunga 300 metri sotto la quale transiteranno le grandi navi che attraversano il fiordo. Anche la forma del ponte sarà unica, perché il progetto prevede che l’impalcato segua una linea curva, ideata tanto per le esigenze del percorso ma anche per non esporre i veicoli al vento traverso che soffia potente in quella zona. «Il vento – ha commentato alla rivista ENR Mathias Egeland, membro della NPRA e project manager del ponte – è uno dei fattori dominanti nella realizzazione del ponte così come le onde del mare e le correnti».
Per assicurare la tenuta del ponte, vista l’impossibilità di affondare i piloni fino alla base del fiordo, sarà infatti necessario prevedere un complesso sistema di ormeggi, progettato anche su altri grandi ponti che la Norvegia sta costruendo per modernizzare il proprio sistema autostradale.
Seguendo l’esempio del Sognefjord
Il progetto del ponte sul fiordo Bjørna in Norvegia, che si trova a sud della città di Bergen, prende spunto da un altro ambizioso progetto, quello che prevede la costruzione di una serie di ponti e tunnel sul Sognefjord, il fiordo più grande della Norvegia (ampio 3.700 metri e profondo 1.300). Per l’attraversamento del grande fiordo è prevista la costruzione di un sistema complesso che unisce ponti e tunnel sottomarini, tutti interventi che hanno un grado di complessità elevatissimo. Un lavoro simile sarà quello che porterà alla realizzazione del tunnel sottomarino più lungo del mondo (26,7 chilometri) che collegherà la città di Bergen con quella di Stavanger. Il via libera alla realizzazione dell’opera è stato dato dal parlamento norvegese il 23 maggio del 2017 e i lavori sono iniziati alla fine di quell’anno. Il tunnel, che correrà a 392 metri sotto il livello del mare, costerà 1,9 miliardi di dollari e sarà completato tra il 2025 e il 2026. Entrambi i progetti, così come quello del Bjørnafjord bridge rientrano nel piano di lungo termine approvato dal governo norvegese che prevede la modernizzazione dell’autostrada E39, che corre per 1.100 chilometri ma viene interrotta 7 volte per l’attraversamento dei fiordi, con le auto che vengono caricate sulle imbarcazioni.
La nuova autostrada in costruzione sostituirà la vecchia con una serie di ponti e tunnel che ridurranno in modo significativo i tempi di percorrenza, passando dalle attuali 21 ore a 10 ore, con un taglio dei costi per il trasporto merci nell’ordine del 50%.
Ma tutto questo rientra nel piano di modernizzazione della rete di trasporto del paese.
Autostrade e non solo
Il progetto di rinnovamento delle autostrade norvegesi è stato approvato nel 2018 con il nome di National Transport Plan e ha già dato i primi frutti in termini di operatività con una serie di progetti avviati. Primo tra tutti la modernizzazione della E39 per la quale saranno investiti in tutto circa 40 miliardi di dollari. Ma il piano di rinnovamento autostradale è solo una parte degli interventi previsti dal governo norvegese in tema di trasporti. Particolare attenzione è stata posta anche sul trasporto su ferro, sostenibile, efficiente e veloce. A conferma di questo nei giorni scorsi è stata aggiudicata a un consorzio guidato da Salini Impregilo una commessa da 388 milioni di euro per potenziamento di 13,6 chilometri di tratta ferroviaria tra le città di Nykirke e Barkaker, a sud della capitale Oslo. Il contratto prevede la costruzione di una linea a doppio binario, comprensiva di due ponti, tre tunnel e una stazione vicino alla città di Skoppum. Un’opera importante per il paese che rientra nel progetto di realizzare entro il 2024 una linea ferroviaria tra Oslo e Tønsberg, con una frequenza massima di quattro treni l’ora in entrambe le direzioni. Un altro importante passo in avanti nell’opera di sviluppo del sistema di trasporto norvegese.