Ogni giorno due milioni di persone prendono i mezzi pubblici per muoversi a Chicago e nell’area Nord dell’Illinois. Una domanda di mobilità massiccia che oggi si scontra con infrastrutture obsolete e una rete di trasporti (stradale e ferroviaria) vicina al collasso.
È stato questo, negli ultimi anni, uno dei temi più dibattuti nello stato dell’Illinois, al quale è arrivata nelle scorse settimane la risposta del governo.
Il governatore J.B. Pritzker ha infatti lanciato nel mese di maggio un piano di investimenti da 45 miliardi di dollari che saranno spesi nei prossimi sei anni per promuovere in particolare il trasporto su ferro intorno a Chicago, creando 540mila posti di lavoro.
Il piano – chiamato “Rebuild Illinois” – nasce con l’intento di modernizzare le infrastrutture di trasporto dello stato, attraverso un accordo bipartisan tra la maggioranza democratica e l’opposizione repubblicana.
«Dopo anni di abbandono delle nostre strade, ponti, reti di trasporto, edifici, il benessere e la salute dei cittadini dell’Illinois sono stati messi a repentaglio e la creazione di posti di lavoro si è fermata – dichiara il Governatore Pritzker in un comunicato stampa ufficiale del governo. – Il piano “Rebuild Illinois” rilancerà la nostra economia e rafforzerà il nostro status di hub della nazione per i trasporti e la logistica».
Le fonti di finanziamento del piano saranno differenti: l’emissione di bond statali, una parte finanziata direttamente dallo stato, e un’altra parte (circa 10 miliardi) garantita dal governo federale. A queste fonti si aggiungerà, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Reuters, un possibile aumento delle tasse, da quelle sul carburante, che passeranno dagli attuali 19 centesimi a gallone a 38 centesimi, fino a quelle sulla vendita di alcolici.
Gli interventi e l’impatto del nuovo piano
Sei anni di lavori; sei anni di interventi di ammodernamento della rete infrastrutturale esistente e di costruzione di nuove opere, strumentali per lo sviluppo dello stato. Un tempo necessario per trasformare in infrastrutture i 45 miliardi di dollari previsti e dar vita a 540mila posti di lavoro, tra diretti e indiretti, con una media di 90mila all’anno. Questo il calcolo pubblicato all’interno del documento ufficiale del piano redatto dal governo dell’Illinois e pubblicato il 15 maggio scorso.
Dallo stesso documento emerge come saranno divisi i fondi, destinati in larga parte proprio al settore dei trasporti. Alla manutenzione e costruzione di metropolitane, strade, ponti, ferrovie sarà destinato il 69% della dotazione del piano, quindi circa 30 miliardi di dollari.
Tra gli interventi già pianificati, saranno realizzate anche nuove linee ferroviarie Amtrak che collegheranno Chicago con Quad Cities e Rockford. Oltre a questo sono moltissimi i progetti centrati sullo sviluppo della mobilità di Chicago.
Un piano per Chicago
Chicago sarà sicuramente il centro di questo grande piano di investimenti. La terza più grande città degli Stati Uniti è uno dei poli di trasporto più importanti del paese. I finanziamenti saranno quindi dirottati proprio sullo sviluppo e l’ammodernamento della rete di trasporto, in particolare sul 75th Street Corridor Improvement Project, un progetto per migliorare gli scambi intermodali tra la ferrovia e il porto di Chicago. La città è lo scalo merci più movimentato del paese e il terzo porto intermodale al mondo. Un quarto delle merci trasportate via ferro negli Usa passano per Chicago.
Da qui l’esigenza di rendere più efficienti questi collegamenti, investendo sulla modernizzazione della rete.
Parte degli investimenti sarà poi destinata alla rete di trasporto cittadina, che è già al centro di un processo di rinnovamento. Uno dei progetti più significativi lanciati negli ultimi mesi è il treno ad alta velocità che collegherà l’aeroporto di O’Hare con Downtown Chicago. Si tratta di un’opera strategica perché permetterà, partendo dallo scalo (il terzo più affollato degli Usa), di raggiungere il centro della città in soli 20 minuti, riducendo del 50% i tempi di trasporto.
Il progetto non rientra nel piano “Rebuild Illinois” ma sarà finanziato e gestito da privati, sottoposti comunque al controllo della Chicago Infrastructure Trust, un’agenzia istituita dal sindaco della città e dal consiglio comunale nel 2012. Secondo l’agenzia, da qui al 2045 i transiti tra l’aeroporto e la città passeranno da 20mila a 35mila al giorno. Una domanda di mobilità che sarà esaudita proprio dal nuovo treno.