Il 5 agosto prossimo gli occhi del mondo saranno puntati sul Cristo Redentore del Corcovado. Da lassù lo spettacolo sulla cerimonia di inaugurazione dei Giochi 2016 è impagabile, così come lo è la vista sulla Città Olimpica e sui colossali interventi infrastrutturali che il governo brasiliano ha messo in campo per fare in modo che il Paese arrivasse pronto al prestigioso appuntamento internazionale.
Il costo finale di questo enorme sforzo finanziario – ha rivelato in questi giorni la Public Olympic Authority – ha raggiunto i 10,76 miliardi di dollari, il 25% in più rispetto a quanto previsto inizialmente. Un aumento del budget che, secondo il sindaco di Rio Eduardo Paes, è dovuto principalmente all’inserimento di nuovi progetti, non previsti nel piano originario, e all’inflazione che ha fatto lievitare i costi. Tutto questo mentre il Brasile sta vivendo economicamente uno dei momenti più difficili degli ultimi anni, con una recessione che non rallenta e un tasso di inflazione elevatissimo, che ha ormai superato l’11%.
Questo dà la misura del grande sforzo finanziario compiuto per onorare la promessa olimpica. Uno sforzo iniziato dal 2009, quando la scelta di Rio è stata ufficializzata, e proseguito negli anni attraverso la progettazione e la realizzazione di grandi opere che hanno contribuito a rifondare la città, tanto nei suoi sistemi di mobilità quanto nelle strutture ricettive e nei suoi luoghi simbolo.
Riscrivere la mobilità di Rio
Quando nel 2009 è iniziata la corsa ai Giochi Olimpici di Rio, le autorità hanno immediatamente chiarito che uno dei problemi da risolvere sarebbe stato il congestionamento del traffico cittadino. Rio de Janeiro ospita 6 milioni di persone in un’area geograficamente frastagliata, con spiagge, montagne, zone densamente popolate e fitte foreste. Per attraversarla i suoi abitanti impiegano anche due ore di tempo e proprio partendo da questo il governo e l’autorità organizzatrice dei Giochi hanno avviato la realizzazione di una serie di opere destinate a riscrivere la mobilità cittadina.
Le opere infrastrutturali per i trasporti
Per riscrivere la mobilità cittadina, le autorità brasiliane hanno puntato su quattro grandi opere. La prima è anche la più ambiziosa e riguarda la realizzazione di una nuova linea metropolitana (la Linea 4), che dovrebbe avere sei stazioni, da Barra da Tijuca a Ipanema, ed essere in grado di trasportare 230mila passeggeri al giorno. In tutto si tratta di oltre 14 chilometri sotto la superficie cittadina che metteranno in collegamento il centro della città con il Parco Olimpico.
Gli altri tre progetti riguardano opere di superficie per la realizzazione di corridoi stradali ad elevata percorrenza lungo i quali sono state dedicate delle corsie esclusive per il transito di linee BRT (Bus Rapid Transit): si tratta della Transcarioca, la Transoeste e la Transolimpica. Rispettivamente le tre opere, che collegano varie zone della città e si intrecciano con la linea metropolitana, coprono una lunghezza di 39, 32 e 26 chilometri e garantiscono tutte una riduzione consistente dei tempi necessari per attraversare le zone centrali. A questi sistemi di trasporto si aggiunge anche il Light Rail Vehicle, una metropolitana leggera capace di trasportare 450 passeggeri, ma dotata di sei linee che correranno lungo un percorso di 30 chilometri. Tutte queste linee saranno collegate con le stazioni del Bus Rapid Transit e con la linea metropolitana tradizionale.
Le infrastrutture sportive
In tema di infrastrutture, una voce di spesa consistente è stata destinata all’ammodernamento e alla costruzione delle strutture necessarie per ospitare tutte le discipline olimpiche, dallo storico stadio Maracanã fino ai campi per il tennis e ai palazzetti per la boxe. Il Parco Olimpico, che ospiterà tutti gli atleti oltre a nove eventi, è ovviamente il cuore di questo enorme progetto infrastrutturale che ha contribuito a ridisegnare il volto della metropoli.
Oltre al Parco Olimpico, gli interventi di ristrutturazione urbana sono numerosi, alcuni già completati altri invece ancora in corso d’opera. Il Porto Maravilha è sicuramente uno dei più significativi. La zona, degradata ormai da molti anni, è stata rilanciata attraverso un progetto di recupero urbano che ha portato nell’area, non solo i mezzi del trasporto pubblico, ma anche opere di grande pregio culturale come il Museum of Tomorrow progettato dall’architetto spagnolo Santiago Calatrava. In generale si tratta del più grande progetto di riqualificazione urbana di tutto il Paese, dove, su un’area di 5 milioni di metri quadri, sono stati ricostruiti marciapiedi e piste ciclabili, sono stati piantati 15mila alberi, introdotti nuovi servizi urbani e avviato un sistema moderno di raccolta dei rifiuti. Il tutto per dare al mondo che si riunirà in occasione dei Giochi di Rio una nuova immagine della città, moderna, efficiente e bella.
L’impatto dei Giochi e degli investimenti nelle infrastrutture
Nonostante le difficoltà economiche che il Brasile sta vivendo in questi mesi, l’effetto moltiplicatore di ricchezza e di business previsto dagli investimenti infrastrutturali delle Olimpiadi non dovrebbe essere compromesso. E infatti la law firm Haddad and Haddad ha calcolato un moltiplicatore delle somme investite pari a 4,26 punti. Questo significa che per ogni dollaro investito, dal 2017 saranno generati 3,26 dollari di ricchezza aggiuntiva, per un valore totale di 51,1 miliardi di dollari.
Si tratta ovviamente di una stima molto ottimistica. Numerosi economisti, in giro per il mondo, concordano su cifre più contenute e indicano in generale per i Giochi Olimpici estivi un impatto economico di 10 miliardi di dollari. In ogni caso la kermesse di Rio, per quanto abbia superato l’idea iniziale di costi, si mantiene al di sotto dei record di spesa raggiunti nelle ultime edizioni dei Giochi. Pechino 2008 è costata infatti 40 miliardi di dollari; Londra 2012 ha raggiunto i 18 miliardi, per non parlare dei Giochi invernali di Sochi, in Russia, dove sono stati spesi 50 miliardi di dollari.
Rimanendo sul tema dell’impatto economico della manifestazione, quello di Londra è un caso significativo. Il Grant Thornton Report stima infatti che il Giochi nella capitale inglese abbiano prodotto un reddito aggiuntivo di 17 miliardi di dollari, creando 31mila posti di lavoro. Un dato che fa ben sperare anche per Rio de Janeiro, sulla quale il governo brasiliano ha riposto molte attese per risollevare il Paese dalla crisi.