Viaggiare comodi, sicuri, liberi da stress. Negli Stati Uniti il dominio delle auto e degli aerei per gli spostamenti interni sembra lasciare maggiori spazi all’interrogativo “perché l’America non ha ancora l’alta velocità ferroviaria, esistente da decenni in tutti gli altri Paesi industrializzati?”. Alla persistente domanda, il centro studi Mineta Transportation Institute (MTI) di San Jose, nella Silicon Valley californiana, ha dato risposta pubblicando un rapporto sui benefici economici e ambientali dell’adozione del treno veloce, soprattutto nelle aree ad alta densità di popolazione.
In generale, dall’High-Speed Rail (HSR), gli impatti possono includere la crescita dell’occupazione e la creazione di una base produttiva nazionale completamente nuova; lo sviluppo dell’area delle stazioni e il miglioramento della connettività regionale; la riduzione delle emissioni di gas serra e il migliore utilizzo del territorio. Senza contare, prosegue lo studio di Mineta, che il passaggio all’alta velocità ferroviaria da altri modi di trasporto potrebbe aiutare il settore pubblico a risparmiare denaro riducendo la necessità di miglioramenti autostradali e aeroportuali.
Una rete da modernizzare
Negli Stati Uniti, l’Acela di Amtrak è l’unico sistema attualmente in grado di operare a velocità superiori a 150 miglia all’ora (240 km/h), ma solo per circa 50 miglia di binari dell’intera linea da Boston a Washington lunga 457 miglia. Altri sistemi HSR pianificati includono la linea Brightline West da Las Vegas alla California meridionale, dopo il successo del treno Brightline tra Miami e Orlando, ormai soprannominato il treno di Messi, grazie alla popolarità del campione argentino e dei tifosi che vanno con la maglia rosa numero 10 allo stadio di Fort Lauderdale.
In Texas, per la realizzazione di un treno super veloce per unire Dallas a Houston in soli 90 minuti è stata annunciata l’ipotesi di una partnership fra l’Amtrak e la Texas Central, la società titolare del progetto, che ha affidato al Gruppo Webuild la costruzione dell’intera infrastruttura. Il treno Dallas-Houston è studiato per viaggiare a 205 mph (330 kmh).
Sempre in California è in costruzione la prima tratta della High-Speed Rail che nei piani originari, sospesi per ritardi e aumento dei costi, dovrebbe collegare Los Angeles a San Francisco. Un’altra linea ferroviaria veloce dovrebbe venire dal Cascadia Project, che punta a collegare Portland, nell’Oregon, con Vancouver, nella canadese British Columbia.
I benefici dell’alta velocità ferroviaria
Nel mondo, dal Giappone alla Cina, dalla Spagna all’Italia, dalla Francia al Marocco, oltre tre miliardi di passeggeri utilizzano treni ad alta velocità, ma negli Stati Uniti i treni viaggiano ancora a velocità ridotta per via di binari realizzati senza la necessaria operatività richiesta dalle alte velocità o perché sulla stessa linea operano anche treni merci.
Il rapporto Mineta cita recenti studi compiuti negli Stati Uniti, tra i quali uno della Conferenza nazionale dei Sindaci che indica in 7,6 e 2,9 miliardi di dollari i benefici economici dall’HSR per le aree di Los Angeles e Orlando, grazie alla creazione di nuove attività economiche, entrate fiscali e posti di lavoro (rispettivamente 55mila e 27mila). Inoltre, il treno ad alta velocità può sostenere la crescita degli hub tecnologici.
Infine, un altro studio citato dall’istituto californiano stima che la diffusione della ferrovia ad alta velocità negli Stati Uniti potrebbe far risparmiare fino a 800 milioni di tonnellate di emissioni di CO2 in un periodo di 40 anni.