West Side, il futuro dello United Center ridisegna il quartiere più multietnico di Chicago

Annunciata la riqualificazione della maxi area che circonda lo stadio dei Chicago Bulls

Fino ad oggi il West Side di Chicago è stato la casa dello United Center, il tempio dell’hockey su ghiaccio ma soprattutto del basket NBA, che ospita le partite dei Chicago Bulls e diffonde nel mondo la leggenda di Michael Jordan. Ma nel futuro, il palazzo dello sport e stadio del ghiaccio della città di Chicago sarà molto di più, almeno nelle intenzioni della United Center Joint Venture, la società proprietaria del grande complesso sportivo coperto che disegna lo skyline di uno dei quartieri più multietnici della città americana.

Ispirandosi al motto “Urbs in Horto” (la città in un giardino) tanto amato dalla metropoli, i proprietari dello stadio hanno annunciato un maxi progetto di riqualificazione cittadina che prevede 7 miliardi di dollari di investimento per sviluppare un’area di 220mila metri quadrati (55 acri) interamente ridisegnata con la costruzione di nuovi alloggi privati, un centro commerciale, alberghi e parchi pubblici.

L’obiettivo è cambiare la fisionomia del West Side, tra i quartieri più grandi di Chicago, e trasformarlo in una delle aree più attraenti della terza città americana per numero di abitanti, dietro le due megalopoli di New York e Los Angeles.

The 1901 Project, come cambierà il West Side di Chicago

Per tutti coloro che decidono di trasferirsi a Chicago, il West Side è da sempre considerato la porta di accesso alla città. La zona è conosciuta per la sua ricchezza culturale, socioeconomica e multietnica.  Secondo lo U.S. Census Bureau, i residenti di questo quartiere sono quasi mezzo milione e la densità della popolazione è tra le più alte della città, dovuta proprio alla presenza dello United Center, vero centro gravitazionale del posto.

Nei prossimi anni il quartiere cambierà volto proprio grazie a “The 1901 Project”, il progetto annunciato dai proprietari della struttura sportiva, le famiglie Reinsdorf e Wirtz, che prende il nome dal numero civico dell’arena sulla West Madison Street, presentato come il più grande investimento privato di sempre del West Side.

Nella fase iniziale l’area interessata sarà quella dei parcheggi di superficie adiacenti allo United Center. Qui verrà costruita una sala concerti con 6.000 posti a sedere progettata per attrarre eventi musicali, artistici e culturali di vario genere; quindi un parco sopraelevato integrato sul lato ovest del campus, che metterà al servizio della comunità oltre 40.000 metri quadrati di spazio pubblico (10 acri). In ultimo, tutti i parcheggi saranno ripensati insieme alla viabilità pedonale che sarà migliorata e resa più sicura attraverso una nuova illuminazione e con la costruzione di strade e piste ciclabili.

Il progetto punta poi a rilanciare il commercio locale attraverso la costruzione di zone dedicate all’ospitalità e alla vendita al dettaglio, e a rispondere alla domanda di alloggi che a Chicago, come nelle altre metropoli statunitensi, sta diventando uno dei problemi più difficili da affrontare. Nelle intenzioni degli investitori, una parte degli alloggi sarà mantenuta a costi calmierati (il 20% delle 5.000 nuove abitazioni previste); mentre non mancheranno gli alloggi di lusso che – come in ogni grande progetto di real estate – accelereranno il processo di trasformazione del quartiere.

Lavoro e benessere, una spinta importante per l’economia del West Side

Il progetto, che secondo i piani potrebbe creare circa 63.000 posti di lavoro nel settore delle costruzioni, partirà nella primavera del 2025 se arriveranno per tempo le approvazioni del consiglio comunale. Gli obiettivi dichiarati puntano a rinnovare un intero quartiere, rendendolo vivace e interconnesso e stimolando la crescita economica grazie alla presenza di nuove aziende e brand di grande richiamo.

Secondo le stime dei proprietari, la riqualificazione del West Side potrebbe avere un impatto economico diretto di 9,5 miliardi di dollari e generare 40 milioni di dollari di entrate fiscali.

Rinascere intorno allo stadio

Il cuore pulsante dell’intero progetto rimane lo stadio. La riqualificazione dell’area, infatti, nasce dal senso e dal valore che lo United Center ha per gli abitanti del West Side Chicago e non solo. Non a caso Matt Grunbaum, Associate Partner di Field Operations (lo studio d’architettura incaricato del design dell’area), ha dichiarato: «In tutto il mondo gli stadi stanno reinventando se stessi con l’obiettivo di essere più indirizzati al pubblico e integrati con le comunità che li circondano».

Nel caso del West Side, la riqualificazione dell’area prevede la realizzazione di un enorme giardino sopraelevato che faccia sentire gli abitanti (così come i visitatori) immersi in un enorme parco all’interno della città. Questo è il senso della riqualificazione urbana e della tutela dell’eredità culturale rilanciata da molti progetti di stadi, come quelli che il Gruppo Webuild ha portato avanti in questi anni. Oltre ai grandi stadi costruiti in Italia, Webuild ha realizzato l’Al Bayt Stadium, uno degli stadi costruiti a Doha per ospitare i Mondiali di Calcio del 2022. Proprio l’Al Bayt, a 40 chilometri da Doha, è stato progettato con la forma di una tenda qatarina, un simbolo per la cultura della penisola arabica che indica l’accoglienza e la partecipazione.