Come raccontato dalla precedente inchiesta di “We Build Value”, abbracciare l’innovazione nell’industria delle grandi infrastrutture è complesso ma rappresenta il trend del futuro e il fattore abilitante per la crescita. Qualcosa sta infatti cambiando e, un passo alla volta, il settore sta adottando le tecnologie più moderne. Che questa evoluzione sia compiuta attraverso l’utilizzo di droni, robot, software o altro, i grandi player hanno iniziato a ricorrere a strumenti innovativi, non solo per migliorare la produttività e l’efficienza, ma anche per incrementare le condizioni di sicurezza dei lavoratori.
È quel genere di innovazione che inizia ad essere pianificata già attraverso il BIM, il Building Information Modeling, il processo digitale attraverso il quale è possibile seguire la vita di un progetto in ciascuna delle sue componenti.
L’adozione di strumenti tecnologici sempre più avanzati promette oggi di aiutare a supportare il settore anche nel consolidamento del trend di sicurezza, che oggi nei cantieri rappresenta uno degli aspetti tenuti maggiormente sotto controllo dalle imprese che lavorano nel settore delle grandi infrastrutture complesse.
Il controllo dei droni
I droni, una delle applicazioni tecnologiche più sviluppate negli ultimi anni, hanno dimostrato di essere molto utili nella supervisione e nel controllo dei cantieri in ogni fase di sviluppo, riducendo l’esposizione delle persone a rischi per la propria sicurezza.
In molti casi, inoltre, oggi vengono utilizzati dai project manager anche per osservare a distanza i lavoratori e assicurarsi che siano rispettati da tutti gli operatori in cantiere gli standard di sicurezza.
Allo stesso tempo, un drone in azione in un cantiere permette di raccogliere immagini e dati eliminando il bisogno di inviare ispettori per il controllo del cantiere, risparmiando in questo modo tempo e risorse economiche. Inoltre lo strumento è in grado di riportare ai direttori dei cantieri informazioni in tempo reale, essenziali per identificare falle e inefficienze che potrebbero provocare un incidente.
Ma l’utilizzo del drone mette al sicuro l’uomo anche da un altro punto di vista. La sua capacità di esaminare con accuratezza materiali e strutture, come ad esempio i pilastri, evita la presenza dell’uomo in luoghi particolarmente pericolosi. In sostanza, la macchina si sostituisce all’uomo nei punti di maggiore pericolo di un cantiere, come ad esempio ad altezze elevate o più in generale in posizioni a maggior rischio.
Esoscheletro: un passo nel futuro
Oltre al drone, anche l’esoscheletro sta cominciando ad essere utilizzato in molti cantieri. Sebbene sembri più appropriato per il set di un film di fantascienza, si tratta in realtà di un abito robotico che si adatta al corpo di un lavoratore per migliorarne la forza e la resistenza.
Tra le sue caratteristiche, può consentire al lavoratore di sollevare oggetti pesanti senza affaticarsi e di farlo per lunghi periodi di tempo, riducendo dolori alla schiena e altri problemi muscolari.
Un articolo uscito sulla rivista “Wired” racconta come in California un’azienda di nome Ekso Bionics abbia creato un esoscheletro che permette ad una persona di sollevare oggetti pesantissimi come se fossero leggeri. L’obiettivo è quello di ridurre l’impatto negativo dei movimenti ripetitivi che possono essere dannosi per il fisico.
La società Construction Robotics, ad esempio, ha sviluppato il prototipo SAM 100 per evitare che gli operai debbano occuparsi dei passaggi basilari nella posa dei mattoni. Così, mentre il robot costruisce il muro, gli esseri umani possono concentrarsi su compiti che richiedono maggiore abilità e garantiscono meno rischi per la salute.
Un altro esempio è quello lanciato da Noah Ready-Campbell, fondatore e amministratore delegato della Built Robotics, che ha sviluppato una tecnologia che permette ai bulldozer di operare autonomamente.
«I robot – ha dichiarato l’imprenditore alla Associated Press – fanno basicamente un lavoro più ripetitivo, più pericoloso e più monotono».
La formazione virtuale
Per garantire più sicurezza nei cantieri, anche la formazione ha un valore molto importante e in questo senso la realtà virtuale può facilitare la formazione prima di mettersi al lavoro. Simulando le condizioni che si affronteranno sul campo, questa tecnologia prepara le persone a quello che le aspetta, come ad esempio alle tecniche di utilizzo delle grandi gru.
Un’altra estensione di queste innovazioni tecnologie, è rappresentata dalla realtà aumentata, che fornisce informazioni direttamente sugli occhiali da lavoro di un operaio. Sovrapponendo la grafica che compare sulle lenti alla vista del mondo reale, vengono evidenziati i rischi, analizzati al meglio tutti i fattori e così assicurata una maggiore sicurezza per il lavoratore.
Non solo: una scansione di una struttura da parte di chi indossa gli occhiali può confermare se è stata costruita secondo i piani, confrontando il progetto finito con il progetto originale e identificando eventuali differenze tra uno e l’altro.
Indossare la sicurezza
Ma le soluzioni tecnologiche progettate per il corpo dei lavoratori sono moltissime. Tra queste, anche il gilet con il colletto gonfiabile ideato per proteggere collo e testa in caso di cadute da una grande altezza; oppure elmetti dotati di un faro particolare che segnala ai supervisori la posizione di tutti gli operai. Quest’ultima applicazione è molto utile perché rileva la posizione di una persona se rimane in stato di incoscienza oppure se deve essere evacuata velocemente per una perdita di gas all’interno di un tunnel. Inoltre i sensori posizionati negli abiti da lavoro possono monitorare la respirazione, la temperatura corporea e la frequenza cardiaca. Possono anche avvertire i supervisori in caso di mancanza di movimento da parte di un lavoratore, che potrebbe essere incosciente.
Sensori possono essere inoltre installati all’interno di un cantiere per analizzare le condizioni dell’ambiente e monitorare elementi chiave come la polvere, la temperatura, il rumore e altri elementi che possono mettere a rischio la salute dei lavoratori, allertandoli quando qualcosa è eventualmente fuori norma. È quello che accade ad esempio in alcuni cantieri stradali, dove i rilevatori mettono in guardia gli operai quando inavvertitamente superano il perimetro del cantiere e rischiano di finire nel traffico.