Nel quadro complesso e capillare dei grandi piani di investimenti nelle infrastrutture europee, il Mezzogiorno d’Italia vuole diventare centro e motore di una nuova economia per tutto il Mediterraneo. Uno sforzo considerevole, sostenuto finanziariamente dal governo italiano e dall’Unione europea, che sul territorio si traduce in lavoro, occupazione, benessere.
Proprio per rispondere all’esigenza di manodopera qualificata Webuild, oggi impegnato su moltissime opere in giro per l’Italia, conta di assumere 10.000 persone entro il 2026. Di queste, 8.000 saranno assunte al Sud da coinvolgere nei 19 grandi progetti che qui ha in corso il gruppo. Dal Terzo Megalotto della Strada Statale 106 Jonica in Calabria all’alta capacità ferroviaria che collegherà le più importanti città siciliane e la linea veloce con cui si viaggerà in treno da Napoli a Bari in 2 ore, contro le circa 4 attuali. È una marcia a tappe forzate quella che attende le regioni del Sud Italia che non a caso, proprio in questi giorni, sono state protagoniste di un innovativo programma di selezione e formazione del personale lanciato proprio da Webuild e pensato per far correre le opere nel Mezzogiorno del paese.
Le assunzioni di WeBuild in Sicilia per la rivoluzione infrastrutturale dell’isola
Il futuro della regione Sicilia corre sui vagoni dei treni. Mai come oggi l’Isola è stata al centro di un piano di sviluppo infrastrutturale profondo e capillare che permetterà all’alta capacità di collegare le sue città più grandi, quindi Catania, Messina e Palermo.
Per portare a termine questo obiettivo Webuild è impegnato nella realizzazione di 7 progetti ferroviari per un totale di 200 chilometri, con 175 chilometri di gallerie e 19 TBM (le talpe meccaniche) programmate per entrare in funzione.
È un enorme impegno, distribuito su tutto il territorio regionale, che richiederà l’impiego di 7.000 persone, oltre alle 1.700 già al lavoro. I progetti, affidati da RFI e Anas a Webuild, si svilupperanno anche grazie al protocollo d’intesa siglato tra il Gruppo e la Regione Siciliana che prevede l’assunzione di migliaia di giovani attraverso “Cantiere Lavoro Italia”, il programma di formazione industrializzata lanciato da Webuild a novembre scorso. Il principale centro di formazione è stato allestito a Belpasso, vicino Catania. Si tratta di uno spazio dedicato non solo all’apprendimento teorico ma anche all’addestramento pratico grazie all’utilizzo di macchinari e simulatori. Qui ad oggi sono stati avviati 6 corsi e – solo tra aprile e dicembre – sono previsti altri 16 corsi dedicati allo scavo meccanizzato.
Contestualmente al centro di Belpasso, Webuild ha sviluppato programmi di orientamento grazie ai quali 450 studenti hanno beneficiato di un totale di quasi 18mila ore di formazione e project work, con una media di 40 ore a studente.
«Il Gruppo – ha spiegato Pietro Salini, amministratore delegato di Webuild – è all’opera su gran parte dei progetti in corso, dai lotti della direttrice ad alta capacità Palermo-Catania-Messina all’autostrada Ragusa-Catania, e ci siamo attivati con programmi di formazione per assumere tecnici di cui abbiamo bisogno in questa regione, come quelli che saranno in grado di guidare le grandi TBM che scavano le gallerie, grazie ai simulatori appositamente costruiti per il nostro centro di addestramento di Belpasso, vicino Catania».
Calabria: al via la scuola di formazione per le nuove assunzioni
Così come la Sicilia, anche la regione Calabria è al centro di un profondo piano di ammodernamento infrastrutturale che riguarda le strade (come la nuova Statale Jonica), l’alta velocità/alta capacità ferroviaria, e laddove approvato definitivamente il progetto del Ponte sullo Stretto.
Per supportare questo piano, il Gruppo Webuild – in collaborazione con l’amministrazione regionale – ha inaugurato l’8 aprile scorso in Calabria due corsi di formazione per operatori di cantiere. E così nei giorni scorsi 45 giovani hanno raggiunto la Cittadella Regionale di Catanzaro (dove sono state allestite due aule) per seguire i corsi di formazione e lavoro del programma “Cantiere Lavoro Italia” che saranno tenuti da ingegneri e tecnici del Gruppo.
«Dobbiamo dare un futuro ai nostri giovani – ha spiegato Pietro Salini – ed è questo che ci ha spinto a lanciare il nostro ambizioso programma di formazione industrializzata. Il Gruppo ha già assunto le prime 2.000 persone – provenienti anche da altri percorsi formativi di Webuild – di cui oltre la metà al Sud; e nei prossimi due anni prevediamo di raggiungere in totale 8.000 assunzioni nel Mezzogiorno, in gran parte in Calabria e Sicilia».
I ragazzi che oggi sono sui banchi per imparare la professione del domani si aggiungeranno all’esercito di professionisti oggi impegnato nei 19 progetti che Webuild sta realizzando al Sud Italia. Opere moderne e sostenibili che attualmente occupano 5.450 persone, tra diretti e indiretti, e coinvolgono una filiera di 4.300 fornitori. È il circuito virtuoso delle grandi opere che si mette in moto e accelera che parte dall’Italia meridionale come acceleratore di tutto il paese.