Dallo sviluppo del famoso quartiere di Christianshavn, Copenhagen non è stata testimone di una rivoluzione infrastrutturale così importante.
I lavoratori armeggiano con i loro caschi; i camion rombano per le strade; le gru affondano nei pozzi da dove arrivano i rumori della perforazione.
Quattrocento anni dopo la costruzione di Christianshavn ordinata da Cristiano IV per estendere le fortificazioni della città, Metroselskabet, l’ente pubblico responsabile del trasporto metropolitano, ha ingaggiato Salini Impregilo e i suoi partner per realizzare una nuova linea metropolitana capace di trasformare Copenhagen nella città più “verde” del mondo.
Conosciuta come Cityringen, al momento della sua apertura prevista per il 2019, la linea formerà un cerchio intorno alla città, raggiungendo l’85% della popolazione con una stazione ogni 600 metri.
Con le sue 17 stazioni, Cityringen si collegherà alla metropolitana già esistente così come con le altre stazioni di autobus e treni della città, riducendo ulteriormente l’utilizzo delle automobili da parte dei cittadini.
Rispettando il cosiddetto CPH Climate Plan 2025, Copenhagen intende infatti diventare da qui a dieci anni una città carbon neutral. Il sistema metro – e in generale tutto il sistema del trasporto pubblico – è uno dei componenti di questo piano che mira alla riduzione della CO2 prodotta da 2,5 a 1,2 milioni di tonnellate.
«Copenhagen vuole diventare nel 2025 la prima capitale al mondo “carbon neutral”», ha dichiarato il sindaco Frank Jansen all’interno della presentazione del documento che spiega il progetto. «Si tratta di un piano ambizioso che richiede un’azione di lungo termine, ma rimane un obiettivo realistico».
Dal 2025, l’amministrazione cittadina prevede che il 75% degli spostamenti dei cittadini saranno compiuti a piedi, in bicicletta oppure con i mezzi pubblici, e questo è il primo di una serie di obiettivi elencati nel sito internet dedicato ai C40, un network internazionale di città che sono in prima linea nella lotta ai cambiamenti climatici.
«Una città carbon neutral richiede che ciascun cittadino riveda profondamente le proprie abitudini», ha aggiunto Jense. «Senza il coinvolgimento e la comprensione degli abitanti di Copenhagen, non saremo in grado di realizzare questi obiettivi ambiziosi».
Tale audacia è legata a una città all’avanguardia in molti settori, a partire dal design, dal fashion e dal food. Alcuni suoi ristoranti, ad esempio, si ispirano al movimento New Nordic di delizie culinarie. Ma questa enfasi sulla qualità della vita non è certo una sorpresa per un luogo dove le biciclette sono il mezzo di trasporto preferito per la maggioranza delle persone. Dentro Copenhagen ci sono infatti 400 chilometri di piste ciclabili e circa il 40% dei residenti raggiunge il proprio posto di lavoro su due ruote.
Cityringen, dal canto suo, utilizzerà solo le tecnologie più avanzate. Totalmente automatizzato, è dotato di treni senza conducente che completeranno il loro giro all’interno dei due tunnel lunghi 16 chilometri. Una volta a regime, si prevede che trasporterà oltre 240.000 passeggeri al giorno, pari a 72 milioni in un anno. Inoltre, all’interno di ogni stazione, il limite delle banchine sarà messo in sicurezza con una barriera dotata di porte che si apriranno solo all’arrivo del treno.
Sia esso declinato nell’ambito dei trasporti che in altri settori, il tema dell’energia e del suo consumo rimane centrale nelle politiche di sviluppo adottate dalla città. Un’attenzione, tanto dal punto di vista del consumo che da quello della produzione, che viene condivisa insieme al resto del Paese.
La Danimarca soddisfa infatti oltre il 20% del fabbisogno energetico da fonti di energia rinnovabili, con un ricorso particolare alle turbine eoliche, un ambito in cui detiene una leadership mondiale. E l’obiettivo del Governo è portare questa quota al 100% da qui al 2050. Dal canto suo, Copenhagen, la cui popolazione nell’area metropolitana raggiunge i due milioni di persone, è impegnata per conseguire questo risultato attraverso una serie di innovazioni tecnologiche che, oltre ai pannelli solari e alle turbine eoliche, coinvolgono anche le biomasse in alternativa al carbone.
Interventi importanti sono stati portati avanti anche nel settore edile dove molti edifici sono stati rinnovati per essere energeticamente più efficienti. Questo avviene ad esempio con la diffusione degli impianti di raffreddamento che, attraverso un sistema di tubi interni ai palazzi, pompano acqua di mare per mantenere le case fresche nei mesi estivi.
E ancora tornando ai trasporti, gli autobus che attraversano la città vengono alimentati ad elettricità, idrogeno e biocarburanti.Il tutto si accompagna all’impegno di trasformare la città in un luogo più bello dove vivere, un grande progetto portato a termine anche pedonalizzando molte vie del centro e trasformando le vecchie aree industriali in zone residenziali.