A Melbourne le grandi arterie stradali, così come le vie più piccole, oggi sono un brulicare di persone e automobili che interpretano la vitalità di questa grande città pronta a trasformarsi in metropoli.
E tra linee metropolitane, vecchie e nuove, percorsi pedonali e strade in via di rifacimento, l’occhio del passante non può non cadere sui cantieri del North East Link PPP Primary Package (NEL): circa 6,5 km di tunnel sotterranei a tre corsie – e opere collegate – che diventeranno un collegamento essenziale per la rete autostradale della città riducendone i livelli di congestionamento del traffico e i tempi di viaggio.
L’opera è da record, non solo perché è il più grande progetto infrastrutturale realizzato in Australia con la formula del PPP (Public Private Partnership), ma anche perché promette di portare una vera e propria “autostrada invisibile” il cui percorso si svolgerà interamente sottoterra all’interno di un agglomerato urbano. A realizzarla, in qualità di partner del consorzio Spark, è il Gruppo Webuild che da Melbourne a Perth fino a Sydney e alle montagne di Snowy sta sostenendo l’ambizione australiana di rinnovare le infrastrutture del paese.
Melbourne, la città che rinasce con le grandi opere
Per il progetto NEL, Webuild è impegnata nella progettazione e costruzione di due tunnel gemelli a tre corsie per una lunghezza di circa 6,5 chilometri, parte di un progetto ben più ampio che mira alla realizzazione del collegamento tra la M-80 Ring Road con la Eastern Freeway nel Nord della città. In sostanza, l’obiettivo della nuova arteria stradale è quello di unire tra loro due assi strategici di scorrimento che oggi si trovano sui lati opposti della città. Secondo i calcoli, una volta inaugurati, i tunnel toglieranno ogni giorno dalle strade locali 15mila camion riducendo in media di 35 minuti i tempi di transito cittadini dei pendolari.
La grandiosità del progetto e l’impatto che avrà sui pendolari e sulla vita degli abitanti di Melbourne raccontano alla perfezione il passo in avanti che questa città sta compiendo nei trasporti e in generale nella mobilità sostenibile e qualità della vita.
Melbourne e Sydney, la sfida demografica delle due metropoli australiane
I demografi si aspettavano che il sorpasso ci sarebbe stato nel 2030 e che fino ad allora Sydney avrebbe mantenuto il primato di città più popolosa d’Australia. E invece, per via di una decisione amministrativa che ha annesso a Melbourne nuove municipalità, la città ha già superato i 4,8 milioni di abitanti diventando la più grande città del paese.
Liz Allen, demografa e social researcher dell’Australian National University, ha spiegato alla CNN che negli ultimi anni «Melbourne è diventata una città molto attrattiva per gli stranieri, in particolare per i professionisti che provengono dall’India. L’aumento delle comunità indiane in città ha conseguentemente contribuito ad accrescere i nuovi arrivi nell’area».
Nel complesso, Melbourne si conferma luogo attrattivo per giovani, professionisti e imprese, motivo per cui ha necessità di modernizzarsi e crescere in modo equilibrato. E proprio inseguendo questo obiettivo, la città si gioca oggi una delle partite economiche, culturali e sociali decisive: dimostrare di saper cavalcare il boom demografico offrendo agli abitanti di sempre e ai nuovi arrivati una metropoli smart e sostenibile, e una gamma di servizi tra i più innovativi al mondo.