Ogni volta che la pioggia estiva si abbatte su Cleveland, le spiagge della città rischiano di essere chiuse per alcuni giorni.
L’acqua in eccesso provocata da una tempesta può infatti intasare il sistema fognario obbligando la città a deviarla insieme alle acque reflue nel lago Erie, l’unico modo per evitare che le strade si allaghino e che gli impianti di trattamento delle acque vengano danneggiati.
Tutto questo porta batteri, agenti patogeni e altri inquinanti abbassando la purezza del lago, uccidendo i pesci e minacciando la salute pubblica. In sostanza, vicino alla costa di uno dei grandi laghi del Nord America le acque diventano poco sicure anche per chi volesse farsi un bagno.
«Alle volte dopo una pioggia battente è necessario chiudere le spiagge di Edgewater» ha spiegato oltre un anno fa un reporter della televisione locale nel corso di un collegamento proprio da una delle spiagge coinvolte. «Ci vorranno 3 miliardi di dollari per risolvere questo problema».
E questo è quanto la città dell’Ohio, nella regione Est degli Stati Uniti, sta investendo per lasciarsi alle spalle una piaga che la perseguita da circa un secolo. «Come in molte altre aree urbane del Paese – spiega l’autorità locale dell’acqua sul suo sito internet – i sistemi fognari della Greater Cleveland sono combinati tra loro, sono stati tutti costruiti intorno ai primi del Novecento, e trasportano nello stesso canale acque reflue, rifiuti industriali, e acque piovane».
Ogni anno la città di Cleveland riversa circa 16,6 miliardi di litri di liquami nel lago, anche in assenza di pioggia. Sebbene il volume sia dimezzato rispetto agli anni Settanta, la città ha bisogno di ridurlo ulteriormente se vuole rientrare negli standard previsti dal Clean Water Act.
Per questa ragione dal 2011 è stato avviato il Project Clean Lake, parte di uno sforzo più ampio per immagazzinare, gestire e trattare queste acque riducendo il livello di inquinamento nel lago. Si tratta di un investimento enorme che sarà ammortizzato nei prossimi 25 anni.
Da allora, infatti, Cleveland prevede di ridurre il volume annuale dei liquami versati nel lago di 1,8 miliardi di litri. Secondo il Northeast Ohio Regional Sewer District, l’autorità locale delle acque, questo significa che oltre il 98% delle acque piovane e di quelle reflue che finiscono nel sistema fognario combinato sarà trattato e reso sicuro.
Il progetto, uno dei più grandi interventi infrastrutturali della città, comprende la costruzione di otto tunnel e l’ammodernamento di tre impianti di trattamento, e attualmente gli operai sono già al lavoro nella costruzione del Dugway Storage Tunnel. Il Mill Creek Tunnel è stato invece completato diversi anni fa, mentre l’Euclid Creek Tunnel System nel 2015.
Il Dugway sarà realizzato da una joint-venture partecipata da Salini Impregilo e SA Healy, una controllata di Lane Construction, società anch’essa parte del Gruppo Salini Impregilo.
Questo è l’ultimo di una serie di progetti realizzati dal Gruppo e focalizzati sulla tutela dell’ambiente, mentre a Washington D.C. è attualmente in corso uno scavo di un tunnel che aiuterà la Capitale degli Usa a ridurre gli scarti di liquami nei suoi fiumi.
Il Dugway prevede un tunnel con un diametro di 8,2 metri e una lunghezza di 4,5 chilometri che attraverserà sottoterra l’area Est di Cleveland. Una volta realizzata la circonferenza del tunnel in calcestruzzo, il suo diametro interno si ridurrà a 7,3 metri. Con un costo di 153 milioni di euro, il tunnel correrà a una profondità variabile tra i 60 e i 70 metri e sarà dotato di sei pozzi di diametro e profondità differenti. Invece di sostituire i canali esistenti, il nuovo tunnel sarà utilizzato per gestire i flussi di liquami aggiuntivi che deriveranno dalle forti piogge. La sua struttura lo rende infatti in grado di stoccare 214 milioni di litri di acque e liquami vari e di trattenerli fino a quando l’Easterly Sewage Treatment Plant non è in grado di avviarne il trattamento.
Secondo i piani, i lavori per la realizzazione del Dugway dovrebbero essere terminati nel 2020.