Auckland City: nuovi progetti di mobilità sostenibile per il futuro della città

Mentre le statistiche governative mostrano numeri record di persone che abbandonano la Nuova Zelanda, Auckland - la più grande del paese - continua a crescere e punta su metro e linee ferroviarie.

Con i suoi circa 1,8 milioni di abitanti, Auckland City è diventata la città più grande e popolosa della Nuova Zelanda, che in tutto conta 5,3 milioni di persone. In costante crescita negli ultimi cinque anni (mediamente dell’1,4% all’anno), nella Città delle Vele la popolazione è aumentata del 2,5% soltanto nel 2024; stando poi ai dati ufficiali di Auckland Council (il governo locale che sovrintende la regione di Auckland) relativi all’ultimo decennio, altri anni record sono stati il 2023 quando 127mila persone si sono qui trasferite e il 2021 con 111mila nuovi residenti. Un trend  in controtendenza a livello nazionale: basti pensare che nel 2024 hanno lasciato la Nuova Zelanda 127.800 persone, un numero mai toccato prima e in aumento del 28% rispetto all’anno precedente. E tra coloro che se ne sono andati, oltre il 50% erano proprio cittadini neozelandesi.

Ma Auckland City cresce. E per l’aumento dei suoi abitanti, il Census ha registrato che tra il 2018 e il 2024 nell’intera area metropolitana sono state costruite 64.800 nuove abitazioni. La University of Auckland inoltre fa sapere che il costo medio degli affitti è cresciuto del 22% sempre nello stesso periodo di riferimento, a conferma della vitalità del mercato abitativo dell’area.

Per sostenere dunque la crescita della città, il governo neozelandese ha avviato un piano di investimenti anzitutto su infrastrutture di mobilità sostenibile: 1,5 miliardi di dollari neozelandesi (quasi 900 milioni di dollari Usa) con l’obiettivo di ridurre il congestionamento del traffico su gomma e quindi dell’inquinamento atmosferico, permettendo così anche ad Auckland di dare il suo contributo al raggiungimento di zero emissioni di CO2 entro il 2050 cui punta la Nuova Zelanda.

I benefici del trasporto su ferro

Investire sul trasporto su ferro è una delle strade maestre per sostenere lo sviluppo del Paese. Questo dicono i dati raccolti dall’Australasian Railway Association all’interno di un report di agosto 2024. Secondo l’associazione il trasporto su ferro assicura ogni anno alla Nuova Zelanda benefici economici per 3,3 miliardi di dollari neozelandesi (1,8 miliardi di dollari Usa).

In assenza del sistema ferroviario, ogni anno i viaggiatori sarebbero costretti a trascorrere 19,1 milioni di ore in più in automobile solo per i collegamenti tra Auckland e la capitale Wellington, oltre a un aumento di almeno il 400% delle emissioni nocive nell’ambiente.

L’importanza dei servizi di trasporto è tale che Christopher Luxon, il primo ministro del paese, ha citato il settore tra quelli nei quali il governo vorrebbe attirare nuovi investimenti. «Il nostro obiettivo è quello di aumentare gli investimenti in settori chiave come le banche e fintech, infrastrutture chiavi come trasporto e energia, manifattura e innovazione».

Recuperare il tempo perduto: la corsa di Auckland alla mobilità sostenibile

La corsa di Auckland City verso la mobilità sostenibile ha una storia recente. Negli anni ’50 del secolo scorso la rete tramviaria venne quasi interamente smantellata perché le amministrazioni cittadine decisero di puntare sullo sviluppo delle strade e non di ferrovie e linee metropolitane. E così, negli anni ’90 la città raggiunse il record negativo di appena 33 viaggi su mezzi pubblici all’anno per abitante.

Ma a partire dagli anni duemila questa tendenza è stata totalmente invertita, grazie a investimenti sullo sviluppo di reti metropolitane e ferroviarie con l’elettrificazione di vecchie linee e la partenza di nuovi progetti. Oggi, secondo KiwiRail, la compagnia pubblica che gestisce la rete di trasporto, ogni anno i treni compiono 22 milioni di viaggi portando merci all’interno di Auckland City dal resto del paese; mentre il trasporto pubblico urbano annualmente registra 86 milioni di viaggi di cui 13,8 milioni su ferro. Una quota destinata ancora ad aumentare con il completamento del City Rail Link, il che prevede una integrazione della rete metropolitana cittadina attraverso la costruzione di una nuova linea lunga 3,45 chilometri che collegherà le stazioni di Waitematā e Maungawhau.

Quando il City Rail Link entrerà in funzione, i treni attraverseranno tutto il centro di Auckland a una profondità di ben 42 metri trasportando 54.000 passeggeri ogni ora. L’impatto sulla riduzione del traffico di superficie sarà considerevole, come anche sulla riduzione di emissioni di CO2, calcolate in 15mila tonnellate in meno ogni anno.