Quel lussureggiante percorso urbano che si snoda per circa 10 miglia lungo il fiume Colorado, disegnando un’oasi verde nel cuore di Austin tra grattacieli, campi di baseball, auditorium e teatri, è uno dei maggiori punti di ritrovo della capitale del Texas. Si chiama Ann & Roy Butler Hike-and-Bike Trail at Lady Bird Lake, in nome di un ex-sindaco e di sua moglie, ed è frequentato da oltre 2,6 milioni di persone all’anno. Questa gemma è più di un grande sentiero: per molti cittadini segna la vivacità di Austin, con le sue attività ricreative a stretto contatto con il rapido sviluppo di strade, viadotti e infrastrutture che testimoniano la crescita dell’area metropolitana che nel 2021, secondo il Census Bureau, ha superato i 2,3 milioni di abitanti.
Chi si è trovato lungo quella striscia pedonale e ciclabile l’8 settembre scorso ha potuto fare un incontro speciale: la Regina Máxima d’Olanda e il sindaco di Austin, Steve Adler, hanno percorso su biciclette elettriche un lungo tratto fino ad arrivare alla Central Library. La visita reale, che si è svolta proprio mentre in Inghilterra si spegneva la Regina Elisabetta II, celebrava il decimo anniversario dell’impegno della città nell’incorporare i principi fondamentali della progettazione della rete ciclabile olandese nella propria infrastruttura di mobilità. Non solo. Per la costruzione della Central Library, gli amministratori cittadini si sono ispirati alla Biblioteca centrale di Amsterdam e alla Nuova Biblioteca di Almere.
«È stato un onore mostrare a Sua Maestà la Regina Maxima la nostra Biblioteca Centrale ed evidenziare i modi in cui le biblioteche olandesi hanno ispirato Austin a creare una struttura che una e di livello mondiale», ha detto il direttore della Central Library Roosevelt Weeks. Del resto, secondo i dati della City Hall, il Texas, e Austin in particolare, è stato il primo stato americano per le esportazioni di beni e servizi nei Paesi Bassi.
Il piano di Austin per una mobilità sempre più sostenibile
La ricerca di soluzioni per una mobilità sostenibile guida, e condiziona, le decisioni dell’amministrazione della città dalla Corona Viola, dal tipico colore del cielo poco prima dell’alba o dopo il tramonto. Così è, infatti, per l’ambizioso Project Connect Austin che punta sulla costruzione di una rete ferroviaria metropolitana capace di ridurre l’inquinamento e dare respiro alle strade super congestionate ad ogni ora del giorno.
Approvato dai cittadini nel novembre 2020, che hanno accettato anche un aumento delle tasse sulle proprietà per coprire il 20% del costo dell’opera, il progetto include linee di metropolitana leggera, un tunnel, una ferrovia del centro, nuove stazioni e parcheggi, con un sistema di autobus ampliato e con flotta elettrica. Presentato per un valore di 7,1 miliardi, con l’aumento dei costi delle materie prime, l’espansione dei servizi richiesti e l’aumento delle proprietà da rilevare lungo i percorsi delineati, il Project Connect è destinato a superare i 10 miliardi di dollari.
Un’altra priorità relativa a Project Connect è il criterio di equità nei piani di sviluppo per la mobilità cittadina. Si tratta dei cosiddetti ETOD (Equitable Transit-Oriented Development), introdotti dal Dipartimento per l’Edilizia e la Pianificazione di Austin per coinvolgere i residenti dell’area di ogni reddito e provenienza, in un ruolo pro-attivo nella pianificazione e progettazione. Questo impegno rende il Project Connect ancora più ambizioso in termini di costi e tempi: nei disegni iniziali, per esempio, le stazioni metropolitane all’interno del Downtown sono in sotterranea, ma nello Street Community Design Workshop, svoltosi nel marzo 2021 è emersa la possibilità di ripensarle in superficie, secondo una connettività più equa.
Un atteggiamento giustificato dai numeri e dalle tendenze in campo. Tra il 2010 e il 2020, la popolazione texana è aumentata a un ritmo di circa duemila persone al giorno, portando il totale sulla soglia dei 30 milioni di abitanti. Austin è “solo” quarta dietro Houston, Dallas e San Antonio, ma la tendenza di crescita è pari alle altre. Con quasi 700mila km quadrati, il Texas è secondo per estensione solo alla Alaska, superando la California, che è al primo posto per popolazione con 40 milioni di residenti. Malgrado una minore densità di popolazione, in Texas si costruisce o si fanno lavori di manutenzione più che altrove. Il Texas conta 55mila ponti in servizio, ben 27mila in più rispetto a qualsiasi altro stato, con una media di vita di 47 anni e una condizione strutturale giudicata dall’ASCE (American Society of Civil Engineers) gran lunga la migliore.
Austin, cantiere aperto
Le vie stradali d’accesso ad Austin sono un cantiere continuo con grandi viadotti in costruzione e nuove corsie veloci. La Interstate I-35, sia verso Dallas che verso San Antonio, ha numerosi lavori in corso. Tra le aziende più impegnate vi è anche Lane (Gruppo Webuild), che ha realizzato in Texas importanti collegamenti autostradali, proprio sulla I-35. La Central Texas Regional Mobility ha affidato a Lane l’estensione dell’autostrada a pedaggio 183A nella contea di Williamson, alle porte della capitale.
All’insegna del motto Go Big, alla fine dell’estate 2022 il Governatore del Texas Greg Abbott ha comunicato il record, per il decimo mese di fila, del numero di posti di lavoro non agricoli, ben 13.530.100, ben 727mila in più negli ultimi dodici mesi. E ha annunciato che il piano decennale Unified Transportation Program (UTP) per il 2023 disporrà di 85 miliardi per la costruzione di strade in tutto lo stato. «Questo piano – ha dichiarato il Governatore – sarà un enorme vantaggio per le nostre infrastrutture statali e per l’economia in forte espansione. Man mano che sempre più persone si trasferiscono in Texas e le aziende crescono in tutto lo stato, lavoriamo per assicurarci che la sicurezza e la mobilità dei trasporti dei texani siano garantite e che le imprese possano prosperare per le generazioni a venire».