Già il 22 febbraio del 1300, data di apertura del primo Giubileo della storia benedetto da Papa Bonifacio VIII, l’Anno Santo regalava a Roma un’occasione di rinnovamento infrastrutturale e artistico. A quell’epoca il momento più significativo per la città fu la celebrazione del nuovo affresco di Giotto nella Basilica del Laterano, accompagnato da importanti restauri di chiese e palazzi storici.
Lo stesso accadde nel 1423, al termine della “Cattività Avignonese”, quando il Giubileo a Roma indetto da Martino V segnò la rinascita della Città Eterna con opere come il portico di Piazza San Pietro, il restauro del Pantheon e di Castel Sant’Angelo.
Seguendo una tradizione che si rinnova ogni 25 anni, anche il Giubileo 2025 rappresenta un momento cruciale per il rilancio della Capitale. Grazie al Piano Giubileo 2025 e ai fondi del PNRR, sono stati previsti oltre 600 progetti per un investimento complessivo di 4,8 miliardi di euro. Tra le linee di intervento spiccano la riqualificazione urbana, l’accessibilità e mobilità, l’accoglienza e la valorizzazione del patrimonio culturale, con un focus su complessi ad alto valore storico-architettonico come le piazze e i musei a Roma.
Molte delle opere simbolo del Giubileo di Roma sono già state completate, mentre altre sono in corso. Intanto, i primi visitatori, parte dei 32 milioni attesi, iniziano a popolare la città, attratti dalle bellezze storiche e dalla possibilità di attraversare una delle Porte Sante.
Da Piazza Venezia un’opera d’arte per il Giubileo
A piazza Venezia, una delle piazze storiche e dei centri vitali della Capitale d’Italia, il maxi cantiere dove è in corso la costruzione della stazione di una delle linee metropolitane cittadine, è stato trasformato in una pinacoteca a cielo aperto.
Si tratta del Progetto Murales, promosso dal consorzio di imprese guidato da Webuild e Vianini Lavori impegnato nella costruzione della Linea C della metropolitana.
Murales è un’iniziativa di arte pubblica che prevede l’avvicendamento di sei artisti invitati a interpretare con le loro opere le trasformazioni in corso a Roma. E così, dal 16 dicembre scorso, ogni quattro mesi sui maxi-silos industriali alti dieci metri che occupano parte del cantiere, si alterneranno opere inedite che stanno già trasformando questo enorme spazio in una pinacoteca a cielo aperto.
Il Progetto Murales, inaugurato con l’opera Costellazioni di Roma firmata dall’artista Pietro Ruffo, offre un’altra occasione di riqualificazione cittadina al Giubileo 2025, presentando al mondo una Roma sempre più capitale dell’arte e della cultura.
Giubileo di Roma: una città alla prova dei trasporti
Il prolungamento della Linea C di Roma, la linea già in funzione con 22 stazioni e 19 chilometri in esercizio, è una delle opere chiave per lo sviluppo dei trasporti della Capitale. Il progetto, sul quale è al lavoro il Gruppo Webuild che insieme a Vianini Lavori guida il Consorzio Metro C, prevede l’attraversamento di tutto il centro storico per raggiungere la parte opposta della città. Un’opera altamente complessa nell’ambito della quale sono inseriti interventi unici come la costruzione della stazione di Piazza Venezia, destinata a diventare l’archeo-stazione più grande al mondo.
Del resto, proprio l’incremento dei trasporti cittadini è uno degli imperativi di questo Giubileo e uno dei pilastri degli stanziamenti governativi, tanto per il 2025 quanto per il lungo periodo. Nel breve termine, l’invasione dei fedeli provenienti da tutto il mondo che nel corso dell’anno visiteranno Roma per il Giubileo, metterà alla prova la tenuta del sistema dei trasporti della capitale d’Italia. Secondo i calcoli del Comune di Roma, la rete di mobilità della città sarà chiamata a sostenere la presenza di 3,5 milioni di passeggeri in più rispetto alle medie tradizionali.
A questo aumento della domanda, l’amministrazione cittadina ha risposto incrementando il numero di bus e tram in giro per la città e investendo sull’ammodernamento delle linee metropolitane e del parco treni. L’efficientamento delle metro a Roma (la linea A, la linea B/B1 e la linea C) è infatti uno dei pilastri del piano di interventi previsti dal Giubileo 2025.
Le opere simbolo del Giubileo 2025, tra Piazza Pia e la metro a Roma
Oltre all’impegno per un efficientamento dei trasporti pubblici, gli interventi giubilari hanno previsto il completamento di una serie di opere urbanistiche. L’opera simbolo è sicuramente Piazza Pia, un’area di 7.000 metri quadrati resa pedonale grazie alla trasformazione di un incrocio stradale tra via della Conciliazione e Castel Sant’Angelo, due luoghi simbolo vicini a Piazza San Pietro e alla Basilica.
L’intervento ha previsto un investimento di 90 milioni di euro e per realizzarlo è stato necessario costruire un tunnel sotterraneo nel quale incanalare il traffico automobilistico che si collega a una galleria già esistente, liberando così lo spazio in superficie e dando vita a una grande piazza in grado di ospitare fino a 150mila persone.
Tra le piazze e le zone della città profondamente riqualificate ci sono poi Piazza Risorgimento, in parte pedonalizzata, via Ottaviano (una delle vie di collegamento pedonale tra la metro di Roma e San Pietro) e l’intera area intorno alla Stazione Termini a partire da Piazza dei Cinquecento che è stata ripavimentata, oltre a essere ripensata in chiave architettonica con nuove corsie per i taxi e gli autobus.