Per Riyadh non ci potrebbe essere un simbolo più adatto del Kingdom Centre. Sebbene raggiunga l’altezza prevista dall’architettura e dall’ingegneria moderna, la torre multifunzionale è profondamente legata alla tradizione islamica.
La sua struttura è elegante: un monolite di cristallo con un’apertura parabolica sulla punta. Nessun altro intarsio adorna la sua struttura imponente, che sorge nel distretto di Al-Olaya, nel cuore di una città vivace da 5,7 milioni di abitanti. Alto 300 metri, domina lo skyline della capitale, assomigliando ad un ago infilato nella sabbia di Riyadh.
«La simmetria della torre – si legge nel sito internet di AECOM, l’impresa ingegneristica statunitense che ha contribuito alla sua costruzione tra il 1998 e il 2001 – rispetta le tradizioni dell’arte islamica, conosciuta per la geometria delle sue forme».
Il sito internet del Kingdom Centre dice invece che questo rappresenta le ambizioni dell’Arabia Saudita di trasformare se stessa da un produttore di petrolio in un hub per il commercio, la finanza, il turismo. E sono proprio queste ambizioni quelle che Sua Altezza Reale, il Principe Alwaleed Bin Talal Bin Abdulaziz Al Saud ha voluto catturare nelle linee dell’edificio. Nei suoi viaggi all’estero, ha verificato come alcune opere erano in grado di definire il carattere di una città.
«Il Principe ha voluto costruire un’icona come la Torre Eiffel di Parigi o la Statua della Libertà di New York», ha dichiarato nel 1998 Sabah Sammakiah, il project manager del Kingdom Centre, all’agenzia di stampa statunitense Associated Press. «Qualcosa che – nell’instante in cui viene osservata – dica a chiunque che si trova a Riyadh». In un’intervista rilasciata al “The Wall Street Journal”, il Principe ha dichiarato: «Lo devo al mio Paese che si merita un simbolo».
Con un costo di circa 400 milioni di euro, il Kingdom Centre è stato realizzato da una joint venture di cui era parte Impregilo, una delle aziende che hanno costituito il Gruppo Salini Impregilo, insieme a Saudi El Seif Engineering Contracting.
Costruita con cemento rinforzato, la struttura centrale della torre è alta 30 piani, con l’apertura parabolica sulla cima che è formata da struttura di acciaio tubolare lunga 120 metri. Sopra l’apertura c’è un ponte con una galleria di osservazione che offre una vista panoramica sulla città.
Al momento della sua apertura nel 2002, il Kingdom Centre era l’edificio più alto di Riyadh, tre volte di più rispetto al palazzo che allora deteneva il record, la sede di 100 metri della compagnia assicurativa NCCI.
La sua peculiarità rappresentata dall’apertura parabolica lo ha fatto entrare nel gruppo di alcuni edifici simili in giro per il mondo, come lo Shanghai World Financial Center. Dal termine dei lavori, il palazzo di 300 metri di altezza – come la Torre Eiffel - ha vinto numerosi premi, incluso il Emporis Skyscraper Award come “il miglior grattacielo al mondo per il design”. In osservanza della religione islamica e dei costumi culturali del luogo, il Kingdom Centre ospita una moschea, che si trova al 77° piano, ed è la più alta del mondo.
Inoltre al suo interno sono presenti gli uffici della Kingdom Holding Co, la holding del Principe Alwaleed, uno centro commerciale, un hotel di lusso, uffici, appartamenti, ristoranti, un centro conferenze così come palestre, piscine e campi da tennis. Un piano del centro commerciale è dedicato esclusivamente alle donne. Chiamato “The Ladies’ Kingdom”, permette loro di fare shopping senza dover indossare il velo.