Il lungo viaggio tra lo schizzo visionario di un architetto di fama mondiale e la sua rigorosa trasformazione tecnica in un’opera unica al mondo, sfidando anche le leggi della natura, è finalmente concluso.
Il 23 giugno lo Stavros Niarchos Foundation Cultural Center (SNFCC) viene aperto ai visitatori per un evento mondiale lungo quattro giorni, destinato ad accendere i riflettori sul progetto che rappresenta oggi meglio di qualunque altro la voglia di riscatto del popolo greco e la visione di nuova crescita artistica e culturale della Stavros Niarchos Foundation.
Progettato dall’archistar Renzo Piano e realizzato da Salini Impregilo, che guida una joint venture di cui è parte anche la società greca Terna, lo SNFCC è un’eccellenza della tecnica ingegneristica messa al servizio della cultura e dell’arte. Al suo interno sono ospitate le due più importanti istituzioni culturali del Paese: la Biblioteca Nazionale, che raccoglie 750.000 volumi, e l’Opera Nazionale Greca.
È il sogno che diventa realtà, l’idea che si fa materia e fa sì che la tecnica si pieghi all’arte per diventare con essa un tutt’uno, in un progetto considerato da molti irrealizzabile fino a poco tempo fa per le sue sfide sul piano architettonico ed ingegneristico. Un progetto che avrebbe appassionato un artista e uno scienziato come Leonardo da Vinci, che avrebbe accettato la sfida di far “volare” un tetto come il Canopy e farlo danzare al ritmo del vento greco, in una cornice di incredibile bellezza che ha sullo sfondo l’Acropoli ed il suo Partenone.
Metamorphosis, l’evento del 23 giugno organizzato per aprire le porte del Centro al mondo, è l’occasione per la Fondazione Stavros Niarchos, insieme all’architetto Piano e al costruttore Salini Impregilo, di raccontare i segreti di un’opera che ha collezionato tanti record, dalla più grande donazione privata al Paese (596 milioni di euro da parte della Fondazione Stavros Niarchos) fino a tutti i record della tecnica architettonica e ingegneristica che rendono ogni singolo angolo del Centro (dai palchi mobili dell’Opera al Canopy, il “sovratetto” che sovrasta la struttura) un’eccellenza mondiale, che già tanti ingegneri ed architetti hanno chiesto di studiare. Nel corso dei quattro giorni dell’iniziativa Metamorphosis, il pubblico può assistere ad eventi culturali e performance artistiche, toccando con mano tutte le diverse anime del progetto, incontrando l’ispirazione dei suoi ideatori, la visione dei suoi finanziatori, la passione e la tenacia dei suoi realizzatori, attraverso visite guidate nelle quali vengono spiegati i segreti dei fabbricati e del parco.
Un modo per la Fondazione di condividire la propria visione di incontro tra arte e cultura, educazione e ingegneria, con la cittadinanza di tutto il mondo.
Dopo il successo delle iniziative degli scorsi anni (quando per qualche giorno, sempre nel mese di giugno, venne aperto il cantiere al pubblico), questo evento sancisce il passaggio di consegne tra Salini Impregilo e Terna, e la Fondazione Stavros Niarchos.
Un’occasione per celebrare non solo la concretizzazione di un progetto visionario, ma anche il successo di un piano di riqualificazione urbana basato sull’idea che le grandi opere possono essere volano di uno sviluppo economico e sociale. Il quartiere Kallithea, dove sorge il Centro, e Atene stessa, beneficeranno nei prossimi anni di quello che diverrà presto un polo d’attrazione per artisti di tutto il mondo, restituendo così alla Grecia – ma anche all’Europa – quel ruolo primario nelle arti e nella cultura che la sua storia millenaria gli riconosce.
Copyright © Moreno Maggi by Salini-Impregilo per tutte le immagini del Numero Speciale “Il Nuovo centro Culturale ad Atene”