I porti commerciali sono tra i più grandi porti italiani. Una grandezza che non dipende dalla loro superficie o dalla lunghezza delle banchine, ma dal flusso di merci che uno scalo è in grado di movimentare. In questo senso sono due i criteri più comuni per calcolare la grandezza di uno scalo portuale.
Tonnellate annue e TEU: due parametri importanti
Il dato più immediato per quantificare il flusso che caratterizza uno scalo commerciale è senz'altro quello relativo alle tonnellate di merci che ogni anno transitano nel porto. Ne consegue che molte delle classifiche dei più grandi porti nazionali e internazionali tengono conto proprio di questo numero. Ma questa non è l'unica modalità esistente. Al contrario, in molti casi non si misurano tanto le tonnellate, quanto i TEU, acronimo di Twenty-foot Equivalent Unit (unità equivalente a venti piedi). Un TEU è la misura standard dei Container ISO: 20 piedi di lunghezza (poco più di 6 metri) per arrivare a un volume esterno di 1.360 volumi cubi, equivalenti a 38,5 metri cubi.
I porti più grandi a livello mondiale
La classifica dei porti più grandi, quindi, può essere stilata sia in base alle tonnellate annue, sia in base ai TEU transitati nell'arco di 12 mesi. Per individuare i più grandi porti internazionali si usa solitamente il dato relativo ai TEU.
In una classifica da sempre dominata dall'Asia, e in particolar modo dalla Cina, il più grande porto merci del mondo del 2018 è quello di Shanghai, con ben 42,01 milioni di TEU.
Al secondo posto si piazza il porto di Singapore (con 36,60 milioni di TEU), e chiude il podio il porto di Shenzhen (con 27,74 milioni di TEU).
Per arrivare al primo scalo merci europeo nella classifica dei più grandi porti a livello internazionale, bisogna scendere fino all'undicesimo posto, dove si trova il porto di Rotterdam, con 14,5 milioni di TEU.
La classifica dei 15 più grandi porti italiani
Per stilare la classifica dei 15 più grandi porti italiani si prenderà invece in considerazione il numero delle tonnellate che transitano nei singoli scali ogni anno, essendo un dato che, a livello di porti di dimensioni 'medie', risulta maggiormente significativo. I numeri utilizzati e pubblicati da Assoporti sono relativi al 2018. Scopriamo dunque qual è il porto più grande d’Italia.
Porto di Trieste - Per traffico di merci si aggiudica il primato quello di Trieste che vanta in totale 62,68 milioni di tonnellate annue di merci. La storia ufficiale di questo porto dell'Adriatico inizia nel 1719 con la concessione di Porto Franco da parte dell'Imperatore del Sacro Romano Impero. L'importanza di questo scalo commerciale è aumentata concretamente con l'apertura del Canale di Suez che ha determinato diversi interventi per ampliare lo scalo.
Porto di Genova - Al secondo posto della classifica dei 15 più grandi porti italiani si trova il porto di Genova, altro scalo storico della penisola italiana, che nel 2018 ha visto il passaggio di 54,26 milioni di tonnellate di merci. Questo, con 700 ettometri quadrati di spazi a terra e 500 ettometri quadrati di specchi d'acqua, è il più esteso tra i porti italiani.
Porto di Livorno - A chiudere il podio della classifica dei 15 più grandi porti italiani c’è il Porto di Livorno che movimenta 36,56 milioni di tonnellate di merci all'anno. Questo è ritornato a essere uno degli scali più importanti del Mediterraneo, dopo alcuni anni di crisi.
Porto di Cagliari - Già porto punico e quindi romano, il Porto di Cagliari movimenta 35,92 milioni di tonnellate all'anno, non discostandosi molto dai numeri relativi al Porto di Livorno (non a caso nel 2017 al terzo posto tra più grandi porti italiani c'era proprio lo scalo sardo).
Porto di Gioia Tauro - In questa classifica dedicata ai più grandi porti d'Italia per tonnellate annue il porto di Gioia Tauro si piazza al quinto posto. Qualora la classifica fosse stilata in base ai TEU, e quindi ai numeri di container, lo scalo calabrese guadagnerebbe molte posizioni. Se infatti nel 2018 si contano 'solo' 29,16 milioni di tonnellate di merci, nello stesso anno il porto vanta 2,32 milioni di TEU, contro i 725 mila TEU di Trieste e i 2,6 milioni di TEU del porto di Genova.
Porto di Ravenna - Il porto emiliano, nel 2018, ha visto il passaggio di 26,68 milioni di tonnellate di merci.
Porto di Venezia - Tra i più grandi porti del Mediterraneo per quanto riguarda il settore croceristico, il Porto di Venezia è il settimo porto italiano per traffico di merci, con 26,49 milioni di tonnellate annue.
Porto di Messina - Ecco il primo tra i porti della Sicilia. I dati di Assoporti, che riuniscono i numeri relativi a Messina e Milazzo, parlano di 24,43 milioni di tonnellate di merci.
Porto di Augusta - Altro posto siciliano, stavolta in provincia di Siracusa. Oltre a essere un'importante base della Marina Militare Italiana, il porto di Augusta nel 2018 ha conosciuto un flusso di merci di 24,19 milioni di tonnellate.
Porto di Taranto - In decima posizione troviamo il porto di Taranto. Lo scalo pugliese conta 20,43 milioni di tonnellate annue di merci.
Porto di Napoli - Il porto di Napoli, occupa la 35° posizione all’interno della classifica mondiale per quanto riguarda le crociere turistiche. Nel 2018 ha movimentato 17,68 milioni di tonnellate di merci.
Porto di La Spezia - Si torna in Liguria con un altro scalo mercantile. Da sempre tra i principali porti italiani per quanto riguarda il flusso di TEU, il Porto di La Spezia nel 2018 ha conosciuto un traffico di 15,78 tonnellate di merce.
Porto di Salerno - Nel 2018 il porto di Salerno ha movimentato 14,91 milioni di tonnellate di merci.
Porto di Savona - Il terzo scalo mercantile della Liguria, attivo fin dal Medioevo, nel 2018 ha movimentato 14,89 milioni di tonnellate di merci.
Porto di Civitavecchia - A chiudere la classifica dei 15 porti italiani più grandi c’è il Porto di Civitavecchia, fondato da Traiano nel 108 d.C., e diventato il principale centro di scambi del Mare Nostrum. Nel 2018 sono transitate per le sue banchine 11,41 tonnellate di merci.