Il New South Wales, lo stato economicamente più vitale dell’Australia, ha annunciato l’intenzione di investire 3 miliardi di dollari australiani (2,2 miliardi di dollari USA) nella costruzione di una nuova linea ferroviaria leggera per la città di Sydney, ultimo di una serie di progetti infrastrutturali pensati per rispondere alle esigenze di una popolazione in crescita.
Lo stanziamento previsto per questa iniziativa è parte di un piano record di investimenti sulle infrastrutture che prevede, per i prossimi quattro anni, un budget di 87 miliardi di dollari australiani (64 miliardi di dollari USA).
Il governo dello stato ha presentato il progetto il 19 giugno scorso quando il ministro del Tesoro, Dominic Perrottet, ha reso pubblico il budget per l’anno 2018-2019.
«Questo governo – ha dichiarato Perrottet in un comunicato stampa del ministero dei Trasporti del New South Wales – sta trasformando il progetto in realtà».
La premier dello stato, Gladys Berejiklian, ha spiegato che il progetto, conosciuto con il nome di Sydney Metro West, dimostra l’impegno del governo per pianificare il futuro della città. «Questa sarà la nostra grande linea metropolitana del domani – ha detto – e siamo intenzionati a partire con i lavori il prima possibile».
L’investimento assume una importanza particolare in quanto è la prima volta che il governo stanzia fondi per la Sydney Metro West dopo che il suo piano di sviluppo venne annunciato nel 2016.
Sydney Metro West è la terza e ultima linea della Sydney Metro, il più grande progetto di mobilità della nazione, che collegherà il centro della città con le periferie. Le altre due parti del progetto sono la Sydney Metro City & Southwest e la Sydney Metro Northwest. Nell’ambito di quest’ultimo progetto, Salini Impregilo ha costruito un viadotto di quattro chilometri e un ponte ferroviario strallato e curvo, il più grande del suo genere nel paese.
Una volta completate le tre sezioni del progetto, la nuova rete metropolitana di Sydney sarà lunga 66 chilometri, avrà 31 stazioni con una capacità di trasporto di 44mila passeggeri per ora, rispetto ai 24mila di oggi. Le nuove linee permetteranno infatti di aumentare del 60% il numero di treni che attraversano il centro cittadino, passando dai 120 convogli all’ora di oggi ai 200 previsti nel 2024.
La nuova parte della rete, Sydney Metro West, servirà le zone di Greater Parramatta, Sydney Olimpic Park, Bays Precinct e l’area downtown della città, conosciuta anche come Central Business District.
La notizia dello stanziamento è stata accolta con favore dalla stampa australiana. Il “Daily Telegraph” ha sottolineato che il nuovo servizio renderà molto più facile per gli abitanti di aree residenziali come Parramatta raggiungere il distretto finanziario.
Un entusiasmo rilanciato anche sul sito ufficiale del governo dedicato al progetto dove si legge: «Questo genere di investimenti che si realizzano una volta in un secolo trasformeranno la città per le generazioni future. Sarà infatti raddoppiata la capacità di trasporto tra Paramatta e Sydney, favorendo così l’occupazione e la crescita economica».
Secondo quanto riportato dal “Daily Telegraph”, il governo del New South Wales prevede di avviare i lavori per la realizzazione della Sydney Metro West all’inizio del 2020 per finire nell’arco di quattro anni. In realtà – calcolano le statistiche governative –dovrebbero essere realizzati nuovi collegamenti tra l’area di Paramatta e il Central Business District perché, entro i prossimi venti anni, 420.000 persone in più al giorno dovrebbero muoversi lungo questo corridoio cittadino, dove – proprio lo sviluppo della mobilità accompagnato a quello edilizio – contribuiranno a creare 300.000 posti di lavoro entro il 2036.
Forse è anche per questa ragione che il progetto della Sydney Metro West è fortemente appoggiato dai residenti delle aree interessate. Un sondaggio, pubblicato il 6 giugno scorso dal “Sydney Morning Herald”, rivela che per il 63% degli intervistati questo progetto rappresenta una delle tre priorità infrastrutturali.
Oltre alla rete ferroviaria cittadina, il ministro Perrottet ha annunciato che la parte più consistente dei fondi stanziati per le infrastrutture verrà destinata per migliorare la rete stradale e i trasporti, settori dove sono stati avviati progetti ambiziosi come il WestConnex e il NorthConnex. E proprio per la realizzazione di una sezione del WestConnex Salini Impregilo è stata inserita nella shortlist dalla quale verrà scelto il gruppo costruttore.
Tutto questo rientra in uno degli stati più popolosi dell’Australia, con quasi 8 milioni di residenti censiti nel dicembre del 2016, il 62% dei quali vive a Sydney.
Lo sviluppo del territorio è confermato dalla crescita della popolazione, che aumenta a un ritmo di 106.100 persone in più all’anno, il più alto della nazione. Inoltre Sydney registra la più elevata densità abitativa dell’Australia, un dato che conferma il bisogno di trasporti pubblici efficienti.
Ma la capacità di investire nelle infrastrutture dipende in larga misura dagli ottimi risultati dell’economia dello stato, che è cresciuta in modo significativo negli ultimi anni con un trend che non sembra destinato a rallentare neanche per il prossimo biennio.
«In termini di prodotto interno lordo pro capite – spiega un comunicato stampa del governo – il New South Wales ha registrato negli ultimi tre anni la crescita più rapida della nazione, grazie alla spinta dei consumi, agli investimenti immobiliari e a quelli pubblici».
E proprio la scommessa fatta sulle grandi opere come la metro di Sydney ha permesso di raggiungere i minimi storici nel tasso di disoccupazione. Ecco perché – prosegue il comunicato del governo – «il boom economico dello stato è destinato a continuare, con il sostegno di un programma infrastrutturale così ambizioso da far lievitare anche gli investimenti nel business».