Lo Stato di Washington punta a rinnovare la sua rete autostradale. È questo uno dei punti deboli a livello infrastrutturale per uno stato che partecipa all’economia degli Usa con una ricchezza prodotta pari a 300 miliardi di dollari.
L’ultimo annuncio riguarda un investimento da 705 milioni di dollari per l’ampliamento di una delle arterie più battute, la I-405 Renton nel tratto che va da Renton a Bellevue, pochi chilometri a Sud di Seattle, la città più grande dello stato.
Il progetto prevede l’ampliamento della strada e l’aggiunta di nuove carreggiate per favorire i trasporti multimodali, dividendo quindi le automobili dai camion che portano le merci, oltre alla costruzione di nuovi svincoli in prossimità del 167° Interchange di Renton e della NE 6st Street a Bellevue.
I lavori, assegnati a un consorzio di cui è parte Lane Construction Corporation, la controllata statunitense di Salini Impregilo riconosciuta da Engineering News-Records come uno dei primi operatori nella costruzione di autostrade degli Usa, dovrebbero iniziare già nel 2020 per arrivare al termine dell’opera entro il 2024. Un obiettivo importante per lo stato di Washington che proprio nel trasporto su gomma e nella rete stradale vede una delle infrastrutture più critiche ma anche più strategiche per lo sviluppo della propria economia.
Le infrastrutture di Washington in crisi
Nello stato di Washington la situazione delle infrastrutture è critica, come denunciato anche dall’Asce (l’American Society of Civil Engineers). Secondo i calcoli elaborati dallo studio “Building the Economy: Infrastructure Needs in Washington”, realizzato dall’AWB (Association of Washington Business), per rimettere in sesto la dotazione infrastrutturale servirebbero investimenti pari a 222 miliardi di dollari, una cifra utile non solo per modernizzare le infrastrutture dove serve, ma anche per dare una spinta importante all’occupazione creando oltre 700mila posti di lavoro.
Infrastrutture stradali come quella che costruirà Lane sono infatti strategiche per lo sviluppo economico della regione, prova ne sia che ogni anno solo il valore delle merci trasportate via camion dai porti sulle autostrade dello stato tocca i 70 miliardi di dollari.
La rete viaria è fondamentale per Washington così come le altre forme di trasporto e le infrastrutture in generale. Rispetto al totale dei 222 miliardi di dollari necessari per colmare il gap, il rapporto calcola che la voce più consistente (146,5 miliardi) sia proprio quella della rete stradale, seguita da oltre 40 miliardi di dollari che dovrebbero essere investiti nel capitolo riservato alla gestione delle acque, 13,6 miliardi da destinare agli aeroporti, 5,2 miliardi alla costruzione di nuovi ponti.
Infrastrutture per sostenere l’economia
Nonostante ospiti il 2% della popolazione americana, lo stato di Washington è responsabile del 5% dell’export nazionale e occupa il quarto porto nelle esportazioni, dopo Texas, New York e California. La propensione agli scambi commerciali è una delle caratteristiche economiche di questo stato e l’arretratezza della rete stradale si traduce in una perdita di ricchezza consistente.
Il rapporto della Association of Washington Business riporta che ogni anno il deterioramento delle strade comporta una perdita economica, in termini di carburante, sicurezza, tempi, pari a 6,5 miliardi di dollari. Un ritardo che va colmato in fretta, per evitare che la crescita demografica dello stato si trasformi nell’ennesimo stress per una rete infrastrutturale inadeguata. Entro il 2040 la popolazione passerà dagli attuali 7,6 milioni di abitanti a 9,2 milioni, 2 milioni in più. È un processo inevitabile, che molti altri stati stanno vivendo, e che deve essere accompagnato da una modernizzazione delle infrastrutture.
Salini Impregilo nello stato di Washington
In questo percorso di modernizzazione infrastrutturale Salini Impregilo partecipa su più settori, dando il proprio contributo dalla modernizzazione delle strade alla realizzazione di impianti di gestione idrica. Oltre alla gara vinta per l’ampliamento della I-405, il Gruppo è presente nello stato di Washington con un altro progetto infrastrutturale strategico, perché tocca la seconda criticità infrastrutturale dello stato, ossia l’acqua. Nei primi giorni di ottobre la società Lane Construction Corporation si è infatti aggiudicata un contratto da 255 milioni di dollari per la costruzione di un tunnel di stoccaggio idrico che avrà l’obiettivo di ridurre le acque inquinate nel Lake Washington Ship Canal.
Il progetto prevede la costruzione di una galleria lunga 4,2 chilometri che eviterà di sversare nel canale ogni anno in media 75 milioni di galloni (283 milioni di litri) di acque contaminate pluviali e di acque reflue. Il progetto ha l’obiettivo di intervenire proprio per ridurre il rischio di contaminazione delle acque, che nei casi di piogge intense, potrebbe arrivare a nuocere non solo alla fauna del lago, ma alle persone stesse. L’opera rientra nell’impegno che lo stato di Washington ha intrapreso per modernizzare la propria rete idrica, favorendo infrastrutture efficienti che siano in grado di ridurre l’inquinamento e gli sprechi di una risorsa preziosa come l’acqua.