Un treno ad alta velocità che vuole trasformarsi nella metropolitana d’Inghilterra; una rete ferroviaria che collegherà il centro di Londra, Birmingham, Manchester e Leeds con 555 chilometri di ferrovie; un sistema di trasporto sostenibile che – una volta operativo nel 2033 – sarà in grado di trasportare 300.000 passeggeri al giorno, oltre 100 milioni all’anno.
È questo l’orizzonte dell’HS2 (High Speed 2), uno dei progetti di alta velocità ferroviaria più ambiziosi al mondo, lanciato dal governo inglese per collegare alcune delle città più importanti del paese, riducendo i tempi dei trasporti e favorendo la nascita di un mega hub industriale ed economico, sulla scia di quanto accaduto in Cina con regioni come il Pearl River Delta.
È la rivoluzione dell’alta velocità inglese, un progetto ambizioso e complesso, che dovrebbe arrivare a costare 106 miliardi di sterline (137 miliardi di dollari Usa) e che – secondo il sito ufficiale del governo che presenta l’opera – assicurerà una serie di benefici strategici per il paese e la cittadinanza.
L’impatto del nuovo treno HS2
«HS2 è più di un semplice treno». Così il governo inglese presenta un progetto che dovrebbe avviare la più importante rigenerazione economica del paese delle ultime decadi. Oltre a favorire l’unificazione geografica dei territori coinvolti, l’opera contribuirà a sostenere l’economia del paese creando posti di lavoro e sviluppando le aree raggiunte dai treni. Il piano economico del progetto prevede che la sua realizzazione darà vita a 500.000 di posti di lavoro e porterà alla costruzione di 90.000 nuove abitazioni. Ad oggi – secondo il sito del governo – sono 9mila i posti di lavoro diretti creati, che si collegano ai primi 250 cantieri aperti, situati principalmente tra Londra e Birmingham. Il Parlamento inglese ha infatti approvato la costruzione della cosiddetta Fase Uno, che riguarda principalmente i collegamenti dalla capitale inglese, mentre la Fase Due, che estende la rete fino a Leeds e Manchester, deve ancora superare l’analisi dell’impatto ambientale.
High Speed 2: rendere il paese più piccolo
Uno degli obiettivi più significativi della nuova rete ferroviaria ad alta velocità è quello di avvicinare le grandi città della Gran Bretagna, favorendo scambi e sviluppo economico. Questo risultato sarà raggiunto con la realizzazione di 25 fermate che, dalla Scozia al Sud Est dell’isola, collegheranno otto delle dieci più grandi città del Regno.
Il progetto rappresenta la punta di diamante dei piani “Northern Powerhouse Rail” e “Midlands Rail Hub”, che prevedono di manutenere e modernizzare la rete ferroviaria di collegamento tra le principali città del Midlands e del Nord della Gran Bretagna. In tema di manutenzione della rete esistente il governo inglese sta investendo 40 miliardi di sterline (51 miliardi di dollari), ma si tratta comunque di una rete molto vecchia, incapace da sola di rispondere alle esigenze di mobilità emerse nel paese nel corso degli ultimi anni.
Mobilità sostenibile contro il congestionamento
Il treno ad alta velocità HS2 interviene per modernizzare la rete di trasporti britannica, riducendo allo stesso tempo l’impatto sulle reti già esistenti e pesantemente congestionate. La West Coast Main Line, ad esempio, è oggi una delle direttrici ferroviarie più affollate d’Europa, dove convergono intercity, treni regionali e treni merci. Solo lungo questa direttrice la nuova linea ad alta velocità metterà a disposizione della domanda nazionale di trasporto 13.000 posti a sedere nelle ore di picco. Lo stesso accadrà lungo la East Coast Main Line, che attraversa le città di York, Leeds e Londra, e lungo la Midland Main Line, tra Sheffield e la capitale.
La maggior parte delle grandi città inglesi beneficeranno quindi di questa nuova infrastruttura, vedendo ridurre in modo significativo il congestionamento sulle loro reti. Accadrà questo a Manchester, una città che dal 2011 ad oggi ha assistito ad un aumento del 26% del traffico ferroviario.
Un risultato assicurato non solo dalla capillarità della nuova rete ma anche dal numero dei treni che correranno sulle rotaie dell’alta velocità. Secondo il progetto ogni ora almeno 18 treni partiranno da Londra per dirigersi verso il Nord, ognuno dei quali in grado di trasportare oltre 1.000 passeggeri.
Tutto questo avrà anche un impatto sull’ambiente, riducendo in modo significativo le emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera. Il nuovo treno ad alta velocità rappresenta infatti il sistema di trasporto più sostenibile che esista, sette volte meno inquinante delle automobili e 17 volte meno in inquinante del trasporto aereo. Una differenza che il progetto dell’HS2 spiega così: «Nel 2030 i cittadini potranno percorrere 800 chilometri con il nuovo treno, consumando la stessa quantità di carbone che si consuma per coprire 112 chilometri in auto o 46 chilometri in aereo».