Svegliarsi la mattina con il caffè già pronto nella macchinetta, il pane appena tostato, il quotidiano preferito scaricato sul proprio tablet. Non è un sogno ma quello che accade ogni giorno nei 90 appartamenti costruiti tra Groß-Berliner Damm e Konrad-Zuse-Strasse a Berlino.
Quattordici edifici di nuova realizzazione ai quali si accede con una card magnetica. Tutti interconnessi, dotati di televisori smart, ascensori senza bottoni, domotica, oltre a parchi verdi, piste ciclabili, accesso rapido ai mezzi pubblici. La Berlino del futuro è quella che cresce intorno ai nuovi quartieri, una grande città che studia da smart city grazie alla nascita di piccole realtà urbane ideate, progettate e poi realizzate proprio per avere le caratteristiche di una “città intelligente”.
La riqualificazione urbana di Berlino passa per questi principi e non c’è progetto edilizio o infrastrutturale che non sia ispirato alla sostenibilità e alle nuove tecnologie. Il risultato è un nuovo modo di pensare lo sviluppo urbano che va dai trasporti agli edifici, capace di trasformare la capitale tedesca in un grande magnete per gli innovatori di mezzo mondo.
La Silicon Valley d’Europa
Non è un caso se l’area geografica di Berlino è quella dove si raggruppa il numero maggiore al mondo di startup straniere dopo la Silicon Valley. Oltre 3.000 imprese innovative nate negli ultimi anni e fondate da giovani visionari provenienti dal tutto il mondo. Per cercare di realizzare il loro sogno hanno scelto Berlino, città aperta alle innovazioni, con un tessuto molto ricco di imprese tecnologiche e innovative e una qualità della vita elevatissima, proprio in termini di sviluppo sostenibile.
Un ecosistema che vive e si riproduce non solo per la volontà e la qualità degli investitori privati, ma grazie anche all’impegno del governo. Nel 2019 è stato infatti inaugurato il CityLAB Berlin, un laboratorio sperimentale finanziato proprio con fondi pubblici per raccogliere imprese e imprenditori interessati a sviluppare nuove idee e nuove tecnologie. Ad oggi sono già tantissime le startup nate all’interno del laboratorio così come i progetti lanciati, molti di questi con ricadute in termini di qualità della vita proprio sulla città, oggi impegnata a riscrivere anche la sua rete di mobilità in chiave sostenibile.
Berlino smart city so stenibile
La metropolitana gialla di Berlino è un simbolo ormai più turistico che infrastrutturale. I suoi treni dall’aspetto vintage accompagnati all’incredibile puntualità e affidabilità del servizio ne fanno una delle infrastrutture di trasporto più apprezzate al mondo. Ma Berlino non è solo la sua metropolitana. Dal 2019 la città ha lanciato un ambizioso piano di sviluppo della mobilità sostenibile investendo una media di 2 miliardi di dollari all’anno. Il progetto prevede una prima fase di interventi che dovrebbe chiudersi nel 2023 e una seconda fase che si aprirà nel 2024 per arrivare a conclusione nel 2035. Nel complesso governo e amministrazione cittadina contano di investire sul trasporto pubblico tra i 28 e i 32 miliardi di dollari.
Gli interventi più significativi previsti dal piano riguardano i treni leggeri, o tram di superficie, che già oggi attraversano soprattutto la parte Est della città. Secondo il progetto, entro il 2035 la rete di trasporto sostenibile di superficie dovrà essere ampliata del 28%, passando da 194 a 267 chilometri. Allo stesso modo anche il numero dei tram in azione dovrebbe aumentare rispetto ad oggi del 38%.
Accanto ai tram, il piano prevede l’ampliamento della S-Bahn, ovvero la linea ferroviaria di superficie. Le nuove linee che verranno costruite saranno concentrate soprattutto nella zona Nord della città e avranno una caratteristica particolare proprio in tema di riqualificazione urbana. Invece di realizzare linee ex-novo, è infatti previsto il riammodernamento di vecchie linee ferroviarie ormai in disuso che torneranno a splendere e a servire i cittadini della grande metropoli tedesca.
Anche la metropolitana tradizionale sarà ampliata, con una linea che raggiungerà il vecchio aeroporto di Tegel, destinato a diventare un parco tecnologico, e due nuove linee che dovrebbero raggiungere il nuovo aeroporto di BER.
L’evoluzione del trasporto su ferro si accompagna poi a una strategia generale dell’amministrazione cittadina che punta a ridurre al massimo l’inquinamento. Per questo, il piano prevede che entro il 2030 tutti i bus pubblici saranno elettrici con una frequenza di 10 minuti tra un mezzo e un altro.
Tutto questo servirà a rispondere all’incremento demografico della metropoli, che arriverà al 2030 con 4 milioni di abitanti, contro i 3,6 di oggi, così come alle sue esigenze di sviluppo interno e infrastrutturale. Una grande sfida per compiere il processo di trasformazione di una metropoli europea in una smart city globale.