«A Western Sydney presto non ci sarà soltanto un nuovo aeroporto di classe mondiale, ma anche una nuova autostrada altamente tecnologica – la M12 – che assicurerà rapido accesso alla città non soltanto ai visitatori locali ma anche quelli provenienti da tutto il mondo». Il Premier dello stato australiano Nuovo Galles del Sud, Dominic Perrottet, non ha dubbi sulla strategica costruzione combinata di queste due infrastrutture che daranno a Sydney una spinta considerevole nel suo costante processo di modernizzazione. La M12 è pensata per sfruttare al meglio anche i collegamenti intermodali: oltre all’aeroporto, l’autostrada sarà infatti collegata a un nuovo sistema viario cittadino e alle future stazioni della Sydney Metro, altro grosso progetto di sviluppo di tutta la linea metropolitana urbana.
L’impatto che l’autostrada avrà sulle abitudini di trasporto degli abitanti di Sydney e dei viaggiatori è davvero significativo. «La nostra visione – ha dichiarato a proposito Natalie Ward, Ministro for Metropolitan Roads del governo statale – si sta già trasformando in realtà. Una volta operativa, questa nuova autostrada sarà attraversata da 52.000 veicoli al giorno permettendo ai viaggiatori, già dal 2026, di risparmiare 17 minuti di tempo nel collegamento tra la M7 e il Western Sydney International Airport».
Un’opera sicuramente decisiva anche dal punto di vista dello sviluppo economico e dell’indotto cittadino che già nella fase di costruzione darà vita a 2.400 nuovi posti di lavoro, ma anche un’infrastruttura sostenibile e integrata con l’ambiente che prevede – ad esempio – la piantumazione di 73.000 alberi lungo il percorso dell’autostrada. In ogni caso si tratta di un progetto non isolato, ma integrato all’interno del Western Sydney Infrastructure Plan, un piano da 4,4 miliardi di dollari australiani che prevede la realizzazione di una serie di infrastrutture strategiche per lo sviluppo di questo quadrante della città.
Un progetto integrato con la nuova metropolitana di Sydney
Tanto la M12 quanto il nuovo aeroporto di Sydney vivono nell’integrazione con altre opere infrastrutturali progettate per modernizzare un’area strategica della metropoli, ovvero la zona Ovest. Per questo nelle scorse settimane anche la Sydney Metro, che gestisce lo sviluppo della linea metropolitana cittadina, ha annunciato la costruzione di due nuovi tunnel nell’ambito del progetto Sydney Metro West che collegheranno l’area di Greater Parramatta con il centro cittadino correndo sottoterra per 23 chilometri. La linea punta a unire tra loro il Sydney City Centre con il nuovo aeroporto attraverso la costruzione di sei stazioni, con l’obiettivo di essere conclusa entro il 2025.
Le grandi opere a sostegno dell’aeroporto
Evitare che il nuovo scalo diventi una cattedrale nel deserto è il primo obiettivo del governo del New South Wales, che ha accompagnato alla costruzione dell’opera la realizzazione di una serie di infrastrutture moderne in grado di collegarla con il centro della città.
Il piano risponde al grande progetto di sviluppo della mobilità sostenibile di Sydney, un progetto che ha come pilastro lo sviluppo dei collegamenti ferroviari e metropolitani. A questo punta il North-South Rail Link, quindi la costruzione di una metro leggera che colleghi l’aeroporto (Nancy-Bird Walton) con il centro urbano e a questo puntava la costruzione della Sydney Metro Northwest, completata nel 2019 e realizzata in parte dal Gruppo Webuild. Il reticolo di linee continuerà a svilupparsi nei prossimi anni, verso Sud e verso Sud Ovest, unendo ancora una volta il Central Business District con la zona di Paramatta. Obiettivo finale: una rete metropolitana che raggiungerà i 113 chilometri di lunghezza, strumento prezioso per i trasporti del futuro in una capitale che vuole diventare campione nello sviluppo sostenibile.