Il miracolo d’Egitto
Come ti smonto (e rimonto) il Tempio del Faraone
L’impresa compiuta nel 1968 da duemila operai, archeologi e tecnici, conserva intatto il senso dell’incredibile.
I Templi del Faraone Ramses II nella valle egiziana di Abu Simbel, sarebbero stati inondati dalle acque del lago Nasser creato dalla diga di Assan, se 113 paesi, incluso l’intervento decisivo dei marmisti italiani coordinati da Impregilo, non si fossero uniti per smontarli in 1.030 blocchi da 20 tonnellate ciascuno e rimontarli in una nuova posizione 65 metri più in alto e 280 metri più indietro rispetto al bacino d’acqua, conservando addirittura l’orientamento astronomico che da 3.000 anni, negli equinozi di autunno e primavera, illumina le divinità ospitate nel tempio più grande.