Il trasporto merci tra Brisbane e Melbourne, il maxi impianto idroelettrico per illuminare le case delle famiglie australiane, o ancora il treno che collegherà Sydney al suo nuovo aeroporto: sono solo alcune delle grandi opere che Webuild sta realizzando e realizzerà nei prossimi anni in Australia. Opere strategiche per il paese perché contribuiranno da un lato a far crescere l’economia, dall’altro a migliorare la vita delle persone in chiave sostenibile.
Oggi l’Australia è uno dei mercati riferimento di Webuild, come confermano i dati. Nel 2018 il portafoglio ordini australiano valeva l’1% del totale globale del gruppo, una quota che nel 2022 ha raggiunto il 14%. E il 14% rispetto al totale è anche il valore del fatturato australiano del Gruppo, che nel 2018 era pari appena al 3%. Una crescita voluta e inseguita nella convinzione che quello australiano sia un mercato strategico dove il solo settore delle costruzioni arriverà a valere opportunità di business per 300 miliardi di euro tra il 2022 e il 2025. L’Australia sta infatti investendo moltissimo sulle grandi opere, principalmente per sostenere la modernizzazione e la crescita demografica delle sue città. Sydney, Melbourne ma anche Brisbane e Perth: città dove sono in costruzione linee di metropolitana, treni leggeri, e tutte le opere che vanno nella direzione della mobilità sostenibile.
L’integrazione in Webuild di alcuni asset di Clough Group (storica società australiana di Perth specializzata in ingegneria, costruzioni e servizi di manutenzione principalmente nel settore petrolifero e del gas) va proprio in questa direzione. Con questa operazione Webuild arriva a un portafoglio ordini complessivo in Australia di oltre 12 miliardi di euro, inclusi progetti per i quali i due gruppi sono risultati preferred bidder, e a circa 3.000 risorse impiegate nel Paese. Numeri essenziali per fare massa critica e mettere al servizio dell’Australia un Gruppo industriale capace di condurre a compimento anche i progetti più sfidanti.
Webuild e Clough, le infrastrutture strategiche al centro dell’operazione
Da un lato un’azienda che affonda le sue radici in Australia, dove è stata fondata nel lontano 1919 e dove ancora oggi lavora ad alcuni dei progetti più ambiziosi del paese; dall’altro un gruppo internazionale presente nei cinque continenti e proprio in Australia protagonista di grandi progetti che hanno al centro il tema della sostenibilità. L’incontro tra Clough e Webuild è l’incontro tra due gruppi specializzati nel settore delle infrastrutture con una storia antica e un presente ambizioso. Da qui l’operazione, annunciata nei giorni scorsi, che ha portato Webuild a sottoscrivere con gli Administrators di Clough il contratto per l’acquisto degli asset dell’azienda australiana.
In sostanza, il perimetro dell’acquisizione include tutta l’organizzazione centrale di Clough, compresi uffici, brand, credenziali, qualifiche, senior management, personale di sede, oltre ai 4 miliardi di progetti oggi nel backlog dell’azienda, con tutta la relativa forza lavoro impegnata.
L’operazione garantisce infatti i posti di lavoro di 1.100 dipendenti che oggi sono impegnati nei cantieri di Clough e che diventeranno essenziali per la conclusione delle opere in corso in Australia e Papua Nuova Guinea.
Proprio le opere sono il perimetro intorno al quale l’acquisizione di Clough offre le sinergie più strategiche. Due sono i progetti in cui i gruppi lavorano già insieme: Snowy 2.0, uno dei più ambiziosi progetti idroelettrici della storia australiana, e la Inland Rail Gowrie-Kagaru Section, ovvero una sezione di moderna linea ferroviaria che collegherà Brisbane a Melbourne. A questi si aggiungono altri tre cantieri più piccoli dove il lavoro è condiviso, ma soprattutto possibili progetti futuri dove Clough e Webuild sono stati identificati come “preferred bidder” e quindi a un passo dall’assegnazione. Parliamo di 1,6 miliardi di euro di nuove opere divise tra gli stati di Western Australia e Northern Territory che – una volta assegnate – contribuiranno ad accrescere la presenza del Gruppo in Australia.
Il senso di un’operazione strategica
Acquistare il portafoglio ordini di Clough significa non solo condividere alcuni dei progetti più sfidanti per l’Australia, ma anche legare il proprio presente a quello di un’azienda che ha fatto la storia delle infrastrutture nel paese, a partire da quando nel 1919 i fratelli John e Bill Clough fondarono la Clough Brothers, embrione di quella che sarebbe divenuta una delle aziende più conosciute in Australia nel settore delle costruzioni.
A partire dalla sede storica di Perth, l’azienda è cresciuta negli anni espandendosi oltre i confini australiani in oltre 30 paesi tra i quali il Canada, Hong Kong, gli Usa, la Mongolia e molti altri.
Oggi Clough è considerato un pioniere nel settore ingegneristico, impegnato su progetti legati ad un futuro sostenibile.
L’operazione condotta da Webuild punta proprio a salvaguardare questo enorme patrimonio storico ma anche di competenze, attraverso l’acquisizione della struttura locale. In questo modo Webuild rafforzerà la sua struttura organizzativa e ingegneristica in Australia, beneficerà di economie di scala, ma soprattutto diversificherà le sue attività in tanti settori, dall’energia alla difesa.