Lo scatto della Florida, dove costruire è essenziale

I grandi player come Lane Construction al lavoro sui progetti che rinnoveranno lo stato

«Florida, terra del sole perpetuo. Sole, sole tutto l’anno. Diamo inizio all’asta prima che ci sia un tornado».

Il comico Groucho Marx nel film “The Cocoanuts” del 1929 giocava sulla Grande Depressione mentre cercava di vendere terre agli americani in fuga verso le aree meridionali del paese. La Florida ha sempre fatto i conti con uragani e tempeste tropicali, ma col passare degli anni è arrivata al terzo posto, scavalcando lo stato di New York, come numero di abitanti, dietro California e Texas. Dal 2022, e non accadeva dal lontano 1957, è diventato lo Stato con la maggior crescita di popolazione.

Il numero degli abitanti ha raggiunto quota 22.244.823, con un incremento dell’1,9%, recentemente annunciato dal Census. Si tratta, secondo l’ufficio nazionale di statistica, di una crescita di circa dieci volte la popolazione del 1946, quando in Florida, subito dopo la Seconda Guerra Mondiale, si contavano 2,4 milioni di residenti. Una miglior qualità della vita e discreti vantaggi fiscali hanno continuato ad attirare nuovi abitanti e imprese, più di quanto li abbia tenuti lontani il timore per gli uragani. Se qualcosa accade, si ricostruisce. Questo è il sentimento generale.

La ricostruzione dopo gli uragani

La prova più recente si è avuta lo scorso autunno con l’uragano Ian, che si è abbattuto con violenza sulle coste sud-ovest della Florida, nell’area di Fort Myers, poco sopra le Everglades. Una delle infrastrutture più colpite dello stato è diventata un simbolo per la capacità di reazione e ricostruzione: il Sanibel Causeway, l’unico collegamento stradale dell’isola Sanibel con la terraferma. L’arteria è costituita da una parte di terreno e sabbia rialzate rispetto al livello del mare e una parte fatta di viadotti per far passare le barche.  Sia l’isola che la sua unica arteria sono artificiali. Sanibel infatti è stata costruita negli anni ’60 dragando sabbia e limo dalla baia accumulati sopra il livello del mare.

Una strada rialzata, come ce ne sono molte in Florida, rappresenta un grosso limite rispetto a un ponte o un tunnel, perché spezza in due il bacino d’acqua impedendo il traffico marittimo. Il Sanibel Causeway, lungo tre miglia (5 km), comprende tre ponti, tra i quali uno ad alta campata. La forza dell’uragano ha spazzato via gran parte della strada rialzata, tagliando il collegamento con l’isola, che ospita 6mila persone.

In pochi giorni, i funzionari statali e della contea, guidati dal Dipartimento dei trasporti della Florida (FDOT), hanno messo insieme un pacchetto di appalti e, in meno di un mese dall’impatto con l’uragano, la viabilità è stata riattivata. Gran parte del materiale usato per la ricostruzione è stato recuperato dal fondo del mare e, una volta sostituito il terreno eroso, le sezioni danneggiate sono state pavimentate con asfalto.

Il piano infrastrutturale della Florida

La Florida, tra emergenze e piani di sviluppo infrastrutturali, ha varato un piano infrastrutturale che prevede investimenti nel settore dei trasporti per 7 miliardi di dollari in cinque anni, con lo scopo, annunciato dal governatore Ron DeSantis, di ridurre la congestione e aumentare la sicurezza, oltre a sostenere la resilienza nei progetti esistenti e futuri e mantenere FDOT come leader nazionale nella tecnologia dei trasporti, con una catena di approvvigionamento solida e attiva. La legislazione proposta combina 4 miliardi di fondi in bilancio (General Revenue Surplus) con la capacità di FDOT di sfruttare strumenti di finanziamento innovativi, contratti e politiche proposte per i restanti 3 miliardi.

Poiché si prevede che la popolazione della Florida crescerà di 600 persone al giorno nei prossimi 30 anni, con alcune aree dello stato che attualmente registrano tassi di crescita superiori al 20 per cento, i piani statali sono già in attuazione. Tra le aree a maggiore crescita e sviluppo economico e infrastrutturale, Tampa sta svolgendo un ruolo di apripista con progetti e iniziative modello per altri agglomerati urbani.

 

Jacksonville interchange

L’opera di Lane per il rilancio di Tampa

A Tampa è appena partito un programma per ricostruire uno degli svincoli più trafficati della città. Il progetto, noto come Westshore Interchange (I-275/SR 60), è stato assegnato a Lane Construction del Gruppo Webuild, in partnership con Superior Construction, per uno sforzo pluriennale dal valore complessivo di 1 miliardo di dollari. La joint-venture, di cui Lane detiene una quota del 50%, ha già firmato un contratto da 10 milioni di dollari con il Florida Department of Transportation per la fase di progettazione, che deve essere completata entro gennaio 2024. Dopo la progettazione, partirà la fase di costruzione, che dovrebbe iniziare entro la primavera del 2024.

Westshore è il più grande distretto commerciale della Florida. Ospita circa 4 mila aziende, 2 centri commerciali, 40 hotel e circa 250 ristoranti, ed è a poche miglia dal centro di Tampa, dal Raymond James Stadium e dal Tampa International Airport. La posizione centrale del distretto, la sua popolazione residente in crescita e l’incremento del traffico verso l’aeroporto, rendono sempre più necessario ammodernarne la rete stradale e conferiscono al progetto Westshore Interchange un valore strategico per l’intera area.

Webuild, attraverso Lane, ha una presenza importante in Florida. A Tampa sta anche lavorando allampliamento di una tratta della I-275. Nell’area di Orlando, contea di Osceola, sta completando la Poinciana Parkway. Sempre a Orlando, sta lavorando sulla Mainline Turnpike e per la quasi ultimata Wekiva Parkway (SR 429).

Alla ricerca di manodopera locale per le grandi opere della Florida

La costruzione di nuovi ponti e strade in Florida richiede figure professionali specializzate per eseguirle. Per questo, FDOT ha organizzato sempre a Tampa una vera e propria fiera sul lavoro in cantiere, dal nome “OnBoard Tampa Bay”, nella quale funzionari del Dipartimento dei Trasporti e rappresentanti delle imprese, come Lane, hanno collaborato per alimentare una “pipeline” di manodopera locale, in grado di sostenere i 4 miliardi di dollari in progetti di costruzione in corso nell’area interessata. L’obiettivo, ha spiegato David Gwynn, Segretario del distretto 7 dellaFDOT, è creare un afflusso stabile di lavoratori nel settore delle costruzioni, con un obiettivo di 24.000 posti di lavoro nello stato nei prossimi dieci anni.

«Coinvolgere nuove persone è essenziale. Per ogni cinque lavoratori che stanno andando in pensione dal settore delle costruzioni in questo momento, solo uno nuovo sta entrando», ha detto Gwynn.

«Se non occupi i posti di lavoro, ci vuole più tempo per completare un progetto e i contractor devono cercare altrove per assumere persone, quindi davvero, vogliamo far crescere l’impiego di risorse a livello locale, e fortunatamente la domanda c’è», ha aggiunto Justin Hall, direttore dei trasporti e dello sviluppo dell’FDOT di Tampa.