Dopo l’impulso alla costruzione arrivato dall’allora sindaco Charles Pearson, pressato dai cittadini per via del traffico insopportabile che intasava le vie del centro cittadino di Londra, il 10 gennaio del 1883 entrò in funzione la prima linea metropolitana della capitale inglese, la Metropolitan Line.
Nessuno, in quella fredda giornata di gennaio, poteva immaginare che quel treno sotterraneo sarebbe divenuto l’antesignano del moderno sistema di trasporto rapido di massa di tipo ferroviario, le linee metropolitane appunto, oggi la soluzione più efficace, rapida, economica e sostenibile per muoversi in città.
Dal 1883 ad oggi (140 anni dopo) tante metropoli hanno seguito l’esempio di Londra. Quasi 150 anni dopo, alcune stanno ancora riconcorrendo i record della capitale inglese, altre li hanno abbondantemente superati, molte però hanno adottato le linee metropolitane come la soluzione più efficace per collegare due punti lontani, spesso un aeroporto al centro cittadino come recentemente accaduto con l’inaugurazione della tratta Linate-San Babila della M4 di Milano, l’opera realizzata dal Gruppo Webuild che unisce lo scalo al centro in soli 12 minuti.
Il tempo risparmiato, l’inquinamento ridotto e il traffico abbattuto sono i punti di forza di queste infrastrutture che da Shanghai a Parigi, da Riyadh a Londra accompagnano il viaggio di centinaia di milioni di persone.
Shanghai, il record mondiale della megalopoli cinese
Bastano dimensione, densità abitativa e vitalità economica per spiegare il bisogno di Shanghai di mettere a disposizione dei suoi cittadini una rete metropolitana tra le più vaste e capillari al mondo. La megalopoli cinese ha infatti superato i 30 milioni di abitanti e si sviluppa su una vastissima area di ben 6.340 chilometri quadrati, oltre quattro volte la superficie di Londra.
Unire luoghi lontani senza congestionare le strade cittadine diventa quindi un imperativo per amministrazione cittadina e il Paese tutto, che in questi anni hanno investito svariati miliardi di dollari per incrementare costantemente la rete metropolitana. Attualmente parliamo del sistema di trasporto sotterraneo più capillare al mondo, con una lunghezza complessiva di 831 chilometri. Di questi, 167 chilometri e cinque linee operano con il sistema driverless, quindi senza conducente e assicurano collegamenti strategici come quelli tra gli aeroporti e il centro cittadino.
Il record di Shanghai racconta in realtà con quanta convinzione la Cina abbia sposato questo modello di trasporto. Oltre alla megalopoli, sono infatti oggi 14 le città cinesi che possono vantare una rete metropolitana superiore ai 500 chilometri, un vero record mondiale.
Londra, il fascino di essere i primi
Con un incidente mortale ogni 300 milioni di corse Londra si presenta come una delle città con le linee metropolitane più sicure al mondo. Sarà forse questo uno dei benefici assicurati dal fatto di essere il primo e più antico modello di trasporto pubblico sotterraneo su ferrovia del pianeta.
Quasi centocinquanta anni di esperienza per trasformare la Underground in una macchina quasi perfetta, con interconnessioni strategiche nei punti chiave della città, e linee che raggiungono le periferie estreme assicurando i collegamenti anche per chi vive lontano dal centro.
Attualmente la metropolitana di Londra vanta 405,2 chilometri di tracciato con 272 stazioni. In città si prende la metropolitana per raggiungere qualunque posto: l’aeroporto di Heathrow, il tempio del tennis di Wimbledon, il parco a tema di Harry Potter. Anche per questo il metrò londinese è parte integrante della vita cittadina, tanto che Transport of London (il gestore dell’infrastruttura) stima che ogni treno percorra 123.600 chilometri all’anno, pari a circa tre giri intorno alla circonferenza della terra.
Parigi e Riyadh, rinnovarsi e crescere
La capitale della Francia e quella dell’Arabia Saudita hanno poco in comune, eppure le unisce la stessa ambizione di portare a termine due tra i più vasti progetti di nuova rete metropolitana al mondo. Parigi ha infatti accettato la sfida di realizzare il Grand Paris Express, una nuova rete metropolitana che si aggiunge a quella esistente e che misurerà circa 200 chilometri, collegando quasi tutti i comuni della Île-de-France. Grazie al suo impatto sull’ambiente, l’opera punta a sostenere l’impegno della capitale francese di diventare una città carbon neutral entro il 2050, oltre a trasformarsi in un formidabile strumento di trasporto per milioni di persone.
Il Gruppo Webuild insieme al partner francese NGE sta realizzando 11 chilometri di tunnel e quattro stazioni del Lotto 2 Linea 16 del Gran Paris Express, e ha già ultimato il Lotto 4 della Linea 14 Sud. Le due tratte – una volta operative – permetteranno eviteranno spostamenti su strada a 385mila veicoli al giorno, evitando 81mila tonnellate di CO2 all’anno. Miracoli quotidiani assicurati dai treni delle linee cittadine.
Anche a Riyadh è in costruzione una importante rete metropolitana, la prima ad esser realizzata in città: 176 chilometri con sei linee per un investimento complessivo che supera i 20 miliardi di dollari. Webuild ha preso parte anche a questo progetto con la costruzione della Linea 3, che ha una lunghezza di 41,58 chilometri di pura tecnologia che collegano la zona ovest con quella est della città, attraverso la costruzione di 22 stazioni.