Quando si parla di ponti stupefacenti, solitamente, si fa riferimento a ponti pensati per l’attraversamento di automobili, o tutt’al più di treni. A destare più curiosità sono per esempio i ponti più lunghi del mondo, realizzati per superare tratti di mare o laghi, oppure i ponti più alti, costruiti per superare profondissime gole. Ma va detto che anche i ponti pedonali possono stupire. Si pensi per esempio al celebre Ponte Segunda Circular, in Portogallo, che con il suo colore arancione e la sua struttura ramificata rimane impresso nella memoria di chiunque lo veda; oppure al Millennium Bridge di Denver, ponte pedonale strallato che è diventato un simbolo della città, grazie alla sua scenograficità; o ancora, allo Scale Lane Bridge della città di Hull, con la sua originale forma ad apostrofo e il suo curioso movimento per permettere l’attraversamento delle imbarcazioni. Tra i ponti più pedonali più affascinanti del mondo c’è senza dubbio anche l’Helix Bridge di Singapore, che stupisce tutti i turisti di questa città-stato per la sua struttura assolutamente unica, ispirata alla spirale del DNA. In questo articolo vedremo la storia della progettazione e della costruzione di questo famoso ponte a doppia elica arrotolata, le sue peculiarità e le sue dimensioni.
Le dimensioni dell’Helix Bridge di Singapore
L’Helix Bridge di Singapore, ufficialmente denominato The Helix, collega Marina Centre con Marina Bay, nei pressi del Benjamin Sheares Bridge. Si estende complessivamente per 280 metri, i quali vengono coperti grazie a cinque campate: tre di queste si estendono per 65 metri, mentre due sono più piccole, fermandosi a 45 metri. Peculiarità del ponte, al di là della struttura a spirale, è quella di svilupparsi non in linea retta, quanto invece seguendo un tracciato leggermente curvo.
La costruzione del ponte a forma di DNA
Dietro alla realizzazione del ponte Helix Bridge di Singapore c’è un team di architetti e di ingegneri internazionali: si parla infatti degli architetti australiani di Cox Architecture, degli ingegneri Arup e infine dello studio di architettura di Singapore Architects. Come si vedrà successivamente, il team di progettisti si è trovato a dover rispettare requisiti del tutto peculiari per realizzare questo ponte, comprendendo tra le altre cose i criteri del Feng Shui. La costruzione del ponte è iniziata nel 2007, ed è stata completata il 24 aprile del 2010: per l’apertura completa dell’attraversamento pedonale, però, è stato necessario attendere il 18 luglio dello stesso anno.
I lavori sono proceduti da Nord verso Sud, assemblando sul posto i vari pezzi realizzati appositamente per essere trasportati agevolmente nelle strade di Singapore; va detto che un assemblaggio di prova della struttura metallica (più nello specifico in acciaio inossidabile duplex) era già stato fatto sul sito di partenza, per individuare per tempo eventuali errori di fabbrica.
Per facilitare i lavori è stato costruito sul posto un ponte reticolare a carattere temporaneo, così da superare il tratto di fiume; le diverse travature reticolari che compongono le arcate sono state posizionate con l’ausilio di due gru mobili, con la maggior parte dei lavori che è stata realizzata nelle ore notturne, per ridurre al minimo il disturbo causato dalla chiusura del canale. Una volta realizzato, il ponte temporaneo ha potuto ospitare al suo centro una gru, la quale ha potuto così posizionare i segmenti orizzontali prefabbricati.
I requisiti Feng Shui
L’architettura di Singapore, e in particolar modo quella degli ultimi edifici costruiti nei pressi di Marina Bay e del centro finanziario della città, è fortemente influenzata dalla filosofia cinese del Feng Shui. Questa antica arte geomantica taoista presenta come è noto diversi riferimenti al modo di progettare e di costruire: grazie alla sua leggerezza, alla luminosità garantita, alla protezione fornita da vento e pioggia e alla sua bellezza, il ponte Helix Bridge ha ricevuto il benestare da parte del Comitato Feng Shui.
Peculiarità dell’Helix Bridge
L’aspetto più originale del ponte Helix di Singapore è certamente quello di riportare la struttura iconica del DNA. Non ci si è peraltro limitati unicamente a rappresentare la spirale dell’acido nucleico che contiene le informazioni genetiche. Camminando lungo il ponte di notte è infatti facile scorgere a livello della pavimentazione le coppie di lettere colorate C e G e A e T, illuminate di rosso e di verde dopo il tramonto, a rappresentare citosina, guanina, adenina e timina, ovvero le quattro basi del DNA. Va peraltro detto che la scelta di riportare il design del “left handed DNA-like” ha permesso al ponte di essere nominato nella The Left Handed DNA Hall of Fame del 2010. Questo non è certamente l’unico riconoscimento guadagnato dall’Helix Bridge, il quale per esempio è stato premiato ai World Architecture Festival Awards come il “Miglior edificio per i trasporti al mondo“.
Il design complessivo del ponte è reso unico anche grazie ai baldacchini di vetro increspato che creano la copertura superiore, proteggendo dalla pioggia e fornendo – insieme alla maglia di acciaio – un po’ d’ombra nelle ore centrali del giorno. Lungo il ponte, sui due lati, sono posizionate quattro piattaforme di osservazione – ognuna capace di ospitare fino a 100 persone – dalle quali si possono osservare le barche che navigano lungo il fiume nonché ovviamente il ponte stesso.