Dall’aeroporto al Central Business District: al lavoro sulla nuova linea metropolitana di Sydney

Sono iniziate le attività sul primo progetto interamente carbon neutral della storia australiana

A 21 metri di profondità sotto il livello del manto stradale decine di lavoratori hanno iniziato a gettare il calcestruzzo portato dalle betoniere. Obiettivo: riempire 52 metri quadrati di casseforme, le strutture temporanee installate per sostenere il calcestruzzo fino a quando non si solidifica.

È iniziata così la costruzione del basamento della futura stazione di St Marys, una delle sei della nuova linea metropolitana conosciuta come Sydney Metro-Western Sydney Airport, e quella destinata a fare da interscambio per collegare il nuovo aeroporto di Sydney in fase di sviluppo a Ovest del centro della città australiana con il resto della rete ferroviaria cittadina che si sta espandendo nelle altre direzioni.

La struttura sotterranea nella quale sorgerà la nuova stazione è lunga 350 metri, larga 22 e profonda circa 21. Per la sua costruzione, le lavorazioni procedono su più fronti. Ad oggi sono stati infatti gettati centinaia di metri cubi di cemento essenziali per ricoprire i 156 pali già piantati nel terreno per sostenere il solaio; accanto ai pali saranno poi installate le armature d’acciaio pesanti 14.500 tonnellate necessarie per sostenere sia la stazione che i nuovi edifici di cui è prevista la costruzione. È questo l’involucro di quello che diventerà un altro degli hub logistici della metropoli australiana.

Metro Western Sydney Airport: un’infrastruttura carbon neutral

La sostenibilità è al centro di tanti progetti infrastrutturali australiani e proprio il Sydney Metro-Western Sydney Airport rappresenta in questo senso uno dei progetti di riferimento per l’intero paese.

L’opera è la prima infrastruttura ferroviaria australiana a impegnarsi a diventare carbon neutral dall’inizio della costruzione fino al suo completamento e quindi alla sua messa in funzione. Per riuscire nell’intento i progettisti hanno elaborato una serie di soluzioni avanzate che sono state adottate fin dalle prime fasi del cantiere per assicurarsi che tutte le emissioni di carbonio generate anche nella fase di costruzione siano ridotte e comunque compensate da una serie di misure innovative.

Oltre all’installazione di pannelli solari nei vari siti delle stazioni per compensare le emissioni associate al consumo di elettricità, sono state previste anche una serie di misure “green” da adottare nella produzione di cemento e acciaio, nel consumo di carburante per veicoli e macchinari, così come nella gestione dei rifiuti prodotti dal cantiere.

Una volta realizzata, la linea “carbon neutral” correrà per 23 chilometri dalla stazione di St Marys fino all’aeroporto e all’adiacente sito di Bradfield, dove troverà la sua sede un polo industriale. Oltre a St Marys, la stazione di Orchard Hills servirà una zona commerciale e residenziale, mentre quella di Luddenham raggiungerà un’area dedicata all’istruzione, all’innovazione e al commercio. Le due stazioni nei pressi dell’aeroporto serviranno invece un business park e i terminal. In ultimo, la sesta stazione raggiungerà il cuore di Bradfield.

Una popolazione in crescita aumenta la domanda di trasporto pubblico

Sydney è una metropoli in continuo movimento. Secondo le previsioni nel nuovo Western Sydney International (Nancy-Bird Walton) Airport transiteranno ogni anno 10 milioni di viaggiatori. All’aumento dei transiti va aggiunta poi la crescita demografica cittadina. Secondo i calcoli dell’Ufficio australiano di statistica nel solo 2023 si sono aggiunti 147.000 abitanti, principalmente immigrati, arrivando a una popolazione complessiva di 5,45 milioni di residenti. All’interno della grande metropoli, una delle aree a crescita più elevata è proprio quella occidentale, con una popolazione che entro il 2036 dovrebbe passare da 2 a 3,7 milioni. L’aumento demografico è una delle spie che evidenzia l’urgenza di arricchire l’offerta di trasporto pubblico con l’obiettivo di dissuadere i pendolari a usare i propri veicoli e così ridurre la congestione del traffico e delle emissioni di CO2.

Il progetto SSTOM

Una delle grandi opere alle quali è affidato l’obiettivo del decongestionamento e dello sviluppo della mobilità sostenibile cittadina è proprio il progetto SSTOM, acronimo di “Stazioni, Sistemi, Treni, Operazioni e Manutenzione”. Il progetto prevede la costruzione delle sei stazioni e poi la gestione e la manutenzione della linea per 15 anni. Il pacchetto, nel quale rientra anche la fornitura di 12 nuovi treni metropolitani, la realizzazione dei sistemi ferroviari principali e la costruzione delle strutture di ricovero e manutenzione, è stato affidato al Consorzio Parklife Metro di cui è parte il Gruppo Webuild. Firmato nel 2022, SSTOM rappresenta il più grande contratto di partnership pubblico-privato (PPP) nella storia dello stato del New South Wales. Un PPP che consente alle parti pubbliche e private di lavorare a stretto contatto in ogni fase del progetto, dal finanziamento alla costruzione fino al funzionamento.

Le metropolitane di Webuild nel mondo

Così come a Sydney, Webuild è impegnato in progetti simili in molte altre città. Ancora in Australia il Gruppo ha completato poco più di un anno fa la Airport Line di Perth. High Wycombe, una delle sue tre stazioni dell’opera, ha più di 600 pannelli solari sul tetto, e per questo si è conquistata il record della più grande installazione di pannelli solari operata da un dipartimento governativo della Western Australia. Durante i mesi estivi la sola dotazione di High Wycombe è in grado di soddisfare il fabbisogno energetico di tutte e tre le stazioni della linea.

Oltre all’Australia, Webuild è impegnato su progetti metropolitani in molti altri paesi. A Roma il Gruppo sta costruendo la Stazione Venezia nell’omonima storica piazza, che servirà la Linea C, una stazione archeologica profonda 40 metri che si svilupperà su otto livelli.

A Napoli il Gruppo sta completando la costruzione della futura stazione di Capodichino, che permetterà alla linea metropolitana di collegare porto, aeroporto e centro della città con un solo tracciato.